Home page

 
  PAV > Progetto Arti Visive  
  PAV 2016  
  PAV 2015  
  PAV 2014  
  PAV 2013  
 
01. Omaggio a Maria Lai
02. Offrimi il cuore
03. Discorso sull'impossibile
04. Un dě, felice, eterea
05. Vespri della Beata Vergine
06. The Order - d'apres Cremaster 3
07. Il suono dell'ombra
 
  PAV 2012  
  PAV 2011  
  PAV 2009  
  PAV 2008  
  PAV 2007  
  PAV 2006  
  PAV 2005  
  PAV 2004  
  PAV 2003  
  PAV 2002  
  PAV 2001  
  PAV 2000  
  PAV 1999  
  PAV 1998  
  PAV 1997  
  Semida  
  Altri progetti  
 
 
 
 
   
PAV 2013  

 

PAV - Progetto Arti Visive

 
Mostre - Performance - Eventi
a cura di Giannella Demuro e Antonello Fresu 

Maria Lai, Francesco Casu, Tonino Casula, Emanuela Cau, Marilisa Piga e Nico di Tarsia, Nero Project, Bas Jan Ader, Cyprien Gaillard, Dimitri Gutov, Zang Huan, Wainer Vaccari, Wheredogsrun, Paolo Meoni, Oleg Kulik, Matthew Barney, Clara Bonfiglio, Giovanni Campus, Bruno Petretto, Pinuccio Sciola e Monica Solinas, Pino Ninfa


Insieme al festival Time in Jazz, quest’anno dedicato al “Quinto Elemento”, torna anche l’appuntamento con il P.A.V., il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, che da anni affianca la parte musicale, aprendo una finestra sull’arte contemporanea nazionale e internazionale con una ricca proposta di iniziative ed eventi espositivi.

Anche quest’anno il fulcro della rassegna sarŕ il Centro Laber (l’ex caseificio trasformato in centro per l’arte e lo spettacolo) dove le mostre saranno aperte al pubblico da sabato 10 agosto (alle 18), ma saranno inaugurate il giorno successivo, la sera dell’11 agosto, con la performance di danza verticale “Di fragile essenza” della danzatrice-acrobata Elena Annovi (musiche di Alberto Nanni) e con una visita guidata con i curatori e alcuni degli artisti presenti in mostra, che si svolgeranno nel cambio di set tra il concerto di Petrina, e quello di Tino Tracanna Acrobats Quintet, previsto per le 23.30.

Le esposizioni proseguiranno durante il corso di tutto il festival (con orario continuato dalle 12 alle 01.00 fino al 16 agosto, e il 17 e 18 fino alle 23.00).


Un’ampia parte del P.A.V. sarŕ dedicata alla figura di Maria Lai, l’artista sarda scomparsa lo scorso aprile: cosě, Arte tra le note porterŕ sul palco scenografie che riproducono alcune delle sue opere, mentre gli spazi del Centro Laber ospiteranno ”Maria Lai. Sogni di filo e d’infinito”, mostra retrospettiva (a cura di Giannella Demuro), che racconterŕ, attraverso opere d’arte originali e materiale documentario, alcune significative fasi creative dell’artista, con le sue imponenti “Geografie” cucite, grandi mappe misteriose che raccontano di terre e di mari, di universi lontani le cui coordinate si perdono nel groviglio di fili cuciti su morbidi velluti, con i “Libri di stoffa” dove i fili diventano scritture, parole, fiabe, storie che hanno il fascino di magie e tempi lontani, disegni e altre piccole opere e scritti autografi, e “Nelle sue parole il respiro dell’arte”, a cura di Francesco Casu, una rassegna di video documentari e interviste dell’artista, realizzati dallo stesso Francesco Casu, Tonino Casula, Emanuela Cau, Marilisa Piga e Nico di Tarsia.

Sempre al Centro Laber, principale punto di riferimento anche per gli altri eventi del P.A.V., il progetto multimediale di Nero Project/Antonello Fresu, “Offrimi il cuore”, in cui convivono arte visiva, musica, video e performance. Nelle installazioni video le performance di musicisti, danzatori, artisti visivi e performer, che improvvisano usando come base ritmica il battito del proprio cuore, ascoltato in diretta grazie all’ausilio di un ecocardiografo a ultrasuoni.

 

Discorso sull’impossibile - quasi una conferenza con molte immagini” č il titolo della rassegna internazionale di video, a cura di Valerio Dehň, con opere di Bas Jan Ader, Cyprien Gaillard, Dimitri Gutov, Zang Huan, Wainer Vaccari, Wheredogsrun, legata al tema del quinto elemento, esplorato nelle sue varie accezioni dai diversi artisti; č invece a cura di Marco Senaldi ”Un dě, felice, eterea”, mostra personale di Paolo Meoni, artista che usa video, fotografia e altre tecniche di acquisizione e manipolazione dell’immagine per una ricerca incentrata sulle mutazioni del paesaggio, dei volti e della memoria.

 

Dopo essere stato presentato alla scorsa Biennale di Venezia, viene proposto quest’anno al Centro Laber il video dell’artista russo Oleg Kulik “Vespri della Beata Vergine. After Monteverdi” che ricrea la produzione teatrale messa in scena al Théâtre du Châtelet di Parigi nel 2009, di cui Kulik ha curato la scenografia.

 


Sarŕ anche proiettato (in loop) “The order - d’aprčs Cremaster 3” di Matthew Barney, artista originale e discusso, che in questo film documenta il culmine della saga in cinque atti “Cremaster Cycle”: “il quinto elemento” del ciclo narra, tramite la metafora della costruzione del Chrysler Building, lo scontro tra le differenti forze della natura, con un finale ambientato nella straordinaria struttura a spirale (a cinque piani) del Guggenheim Museum di New York.

Il P.A.V. racconta anche ventisei anni di festival attraverso un percorso espositivo ad esso dedicato: Time in Jazz, i suoi protagonisti, i luoghi, il pubblico, lo staff, sono i protagonisti di “Il suono dell’ombra” mostra fotografica di Pino Ninfa, che ricrea nei suoi scatti le atmosfere piů significative del festival, evocate anche nei testi di Ivo Serafino Fenu. Altre immagini e ricordi in “Affiches”, esposizione dei manifesti realizzati in ventisei edizioni di Time in Jazz, e in “Stage/backstage” un’installazione fotografica collettiva che ripercorre il festival e i suoi artisti attraverso lo sguardo di “professionisti” e “non professionisti” dello scatto.

Un ‘tocco’ per due” č invece la mostra documentaria multimediale realizzata in collaborazione con l’Universitŕ degli Studi Milano Bicocca che illustra la laurea honoris causa conferita da quell’ateneo a Paolo Fresu, lo scorso 27 marzo, “per i risultati raggiunti nella sua pluriennale carriera di musicista, per l’attivitŕ di diffusione della cultura legata alla musica jazz e per la promozione culturale di Berchidda e del nord della Sardegna tramite l’attivitŕ dell’Associazione culturale Time in Jazz”, come recita la motivazione.

E proprio all’Universitŕ di Milano-Bicocca, che persegue obiettivi affini a Time in Jazz, come quelli di concorrere allo sviluppo della societŕ con la promozione culturale e civile della persona e l’elaborazione di una cultura fondata sui valori universali dei diritti umani, della pace, della solidarietŕ internazionale e della salvaguardia dell’ambiente, č dedicata un’altra mostra fotografica allestita al Centro Laber: “UniBicocca - ricerca, innovazione, cultura”.

Spazio anche a “L’Italia del Jazz”, la mostra fotografica itinerante, con testi critici di Filippo Bianchi, che Time in Jazz ha prodotto in collaborazione con i-jazz, l’associazione nazionale costituita nel 2008, che riunisce i piů seguiti e conosciuti festival jazz italiani.

Come ogni anno, non mancherŕ poi “Lavori in corso”, una serie di interventi, performance e installazioni realizzati da alcuni degli artisti presenti in mostra.

Visitabile in permanenza, infine, il progetto stabile Semida, il Museo di arte ambientale nato nello splendido scenario del Demanio Forestale del Monte Limbara in collaborazione con il Comune di Berchidda e l’Ente Foreste della Sardegna, in cui sono esposte opere di Clara Bonfiglio, Giovanni Campus, Bruno Petretto, Pinuccio Sciola e Monica Solinas.

Orario mostre:
10 agosto | dalle ore 18 alle ore 23
11 > 16 agosto | dalle ore 12 alle ore 01
17 > 18 agosto | dalle ore 12 alle ore 23

info:   pav@timeinjazz.it

* * *

 

Associazione culturale TIME IN JAZZ
via Pietro Casu, 29/a - 07022 Berchidda(OT)
tel. 079 70 30 07 | 079 70 47 31    
E-mail:
info@timeinjazz.it/web:lnx.timeinjazz.it

Ufficio stampa:
RICCARDO SGUALDINI
tel. 070 34 95 415 
cell.347 83 29 583     
E-mail:
tagomago.1@gmail.com
FRANCESCA BALIA
cell.347 97 54 558     
E-mail:
francesca.balia@gmail.com

 



PAV - Progetto Arti Visive

a cura di Antonello Fresu e Giannella Demuro


Piazza del Popolo 12 > 15 agosto
Arte tra le note - Omaggio a Maria Lai
scenografie d'artista per i concerti serali di Time in Jazz

Centro Laber 10 > 18 agosto
Omaggio a Maria Lai
 
Maria Lai. Sogni di filo e d'infinito
mappe e geografie, libri cuciti, appunti e disegni
a cura di Giannella Demuro

Nelle sue parole il respiro dell'arte
incontri con Maria Lai
rassegna di video documentari di Francesco Casu, Tonino Casula, Emanuela Cau, Marilisa Piga e Nico di Tarsia
a cura di Francesco Casu

Offrimi il cuore
Nero Project | Antonello Fresu
a cura di Giannella Demuro

Discorso sull'impossibile - quasi una conferenza con molte immagini
Bas Jan Ader, Cyprien Gaillard, Dimitri Gutov, Zang Huan, Wainer Vaccari, Wheredogsrun
a cura di Valerio Dehň

Un dě, felice, eterea.
Paolo Meoni: la grazia dell'immagine
a cura di Marco Senaldi

"
Vespri della Beata Vergine", da Claudio Monteverdi
Oleg Kulik
videoinstallazione
a cura di Valerio Dehň

The order - d'aprčs Cremaster 3
Matthew Barney
videoinstallazione
testo di Mariolina Cosseddu

Il suono dell'ombra
il Festival Time in Jazz negli scatti di Pino Ninfa
testo di Ivo Serafino Fenu

UniBicocca - ricerca, innovazione, cultura
un percorso tra scienza e arte
mostra fotografica sull'Universitŕ degli Studi Milano Bicocca

Un "tocco" per due
mostra documentaria multimediale sulla laurea honoris causa dedicata a Paolo Fresu e Time in Jazz
in collaborazione con l'Universitŕ degli Studi Milano Bicocca

Stage/backstage
installazione fotografica collettiva sul festival e i suoi artisti attraverso lo sguardo di "professionisti" e "non professionisti" dello scatto

Affiches
i manifesti di Time in Jazz

L'Italia del jazz
testi di Filippo Bianchi
in collaborazione con l'associazione i-jazz
Berchidda, vie del paese 8 > 16 agosto

Lavori in corso
interventi / performance / installazioni realizzati da alcuni degli artisti presenti in mostra

Foresta Demaniale Monte Limbara Sud in permanenza
Semida
Arte natura ambiente nella Foresta demaniale Monte Limbara Sud di Berchidda