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PAV 2016  

Storia dellocchio.

rassegna di opere video di Louis Bunuel e Salvador Dal, Marcel Duchamp, Man Ray, Norman McLaren, Ortiz Morales, Michael Powell

a cura di Valerio Deh


Storia dellocchio


Locchio nasce ufficialmente nel 1928. Georges Bataille, romanziere e saggista francese, scrive un libro che si chiama Storia dellocchio che scandalizza parecchio perch parla di varie perversioni sessuali con una base di voyeurismo. Lanno dopo Salvador Dal e Louis Buuel realizzano uno dei film pi importanti della storia del cinema: Un chien andalu (Un cane andaluso, con riferimento pare al loro compagno di Accademia di Belle Arti Federico Garcia Lorca). Una scena capitale del cortometraggio quella dellocchio tagliato con un rasoio da barbiere. Terrificante eppure affascinante come un rito pagano o un sacrificio ad un dio ancora sconosciuto chiamato XX secolo.

Il surrealismo e tutto il nascente cinema sperimentale si occupano degli occhi. Organo principe della percezione, limite tra il dentro e fuori nelluomo, strada diretta verso il cervello, locchio alla base della nostra civilt dai tempi di Pitagora e poi di Aristotele. Man Ray ci ha giocato a lungo, lo ha anche installato su di un metronomo a battere il tempo, il nostro tempo. Anche Duchamp, inventore dellarte cinetica tra le altre cose, era un voyeur convinto. Guardare fondamentale per il piacere, spiare dal buco della serratura stata lattivit prevalente del pi grande genio artistico del 900. Locchio misura le cose e le distanze ma anche fonte di divertimento e di visioni. Molti video sono totalmente astratti come nel canadese Norman Mclaren, maestro dellanimazione, colori linee e suoni. Locchio si sposa bene al suono, lo sanno bene tutti gli amanti delle videoclip. Per locchio ha in difetto: insaziabile. Come sanno tutti i consumatori di televisione, non ci si stanca mai di guardare, si cerca sempre il limite, la sofferenza anche fisica, ma questo Marshall McLuhan, un altro canadese, ce lo aveva detto dal 1964. La pericolosit della scopofilia con i media nuovi e vecchi si ingigantita, diventata virale. Nel 1960 esce Locchio che uccide di Michael Powell in cui lossessione per il filmare e registrare le immagini si trasforma in violenza. Film cult che al botteghino fu un fiasco, basato sulla sceneggiatura di Leo Marks, un crittografo e letterato di fama, a cui la banalit non piaceva e che sapeva che tutto torna a essere pura immagine.


Valerio Deh




Man Ray, Les retour la raison, 1923

Man Ray, Emak Bakia, 1926

Marcel Duchamp, Anemic Cinema, 1926

Louis Bunuel e Salvador Dal, Un cane andaluso, 1929

Michael Powell, L'occhio che uccide (Peeping Tom), 1960

Norman McLaren, Synchrony, 1971

Man ray, Emak-Bakia versione Radiohead, 2011

Ortiz Morales, Emak Bakia. Psycotic version, 2014