inside/outside
Blue Noses, Arianna Callegaro, Paolo Carta, Coniglio Viola, Raffaella Crispino, Arnold Dall’O, Maria Lai, Armin Linke e Amedeo Martegani, Luca Lumaca, Giorgio Lupattelli, Marotta e Russo, Masbedo, Enrico Meloni, Jacopo Miliani, Alex Pinna, Marcello Porcedda, Nero Project, Erwin Olaf, Orlan, Andrea Renzini, Tim Rollins and K.O.S., Pinuccio Sciola, Pietro Sedda, Andres Serrano, Aldo Tilocca, Vedovamazzei, ZimmerFrei
Musica ma non solo a Time in Jazz: accanto ai tanti concerti, il festival aprirà la consueta finestra sull’arte contemporanea nazionale ed internazionale: performance, mostre ed eventi espositivi in luoghi e spazi differenti di Berchidda (spazi deputati o recuperati e prestati all’arte) raccolti sotto il marchio PAV, il Progetto Arti Visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, quest’anno alla sua decima edizione.
Tanti, come sempre, gli eventi espositivi in programma. La consueta rassegna dedicata alla sperimentazione contemporanea nazionale ed internazionale si intitola stavolta "inside/outside - ritmi del tempo". Curata da Giannella Demuro e Ivo Serafino Fenu, la mostra (dislocata in varie sedi) spazia tra fotografia, video e installazioni, con opere di Blue Noses, Coniglio Viola, Arnold Dall’O, Armin Linke e Amedeo Martegani, Masbedo, Luca Lumaca, Giorgio Lupattelli, Marotta e Russo, Nero Project, Erwin Olaf, Orlan, Pietro Sedda, Andres Serrano, Aldo Tilocca, Vedovamazzei, ZimmerFrei.
Si incentra invece sulle inusuali sonorità della pietra "Litofonie", la mostra multimediale delle sculture sonore di Pinuccio Sciola curata da Giannella Demuro con l’allestimento di Gianni Melis, realizzata in collaborazione con l’associazione isolasenzatitolo e il Comune di Sassari, visitabile nei Cortili di Casa Meloni.
Il tema della musica non verrà esplorato solo attraverso fotografiche, video e installazioni: oltre alla dimensione più propriamente espositiva, "inside/outside" propone infatti sotto il titolo "Lavori in corso" una serie di interventi, performance e progetti "site specific", in giro per il paese, progettati da Nero Project, Andrea Renzini, Pinuccio Sciola e ZimmerFrei.
Tutta incentrata sui giovani talenti emergenti è la rassegna "BabelFish", quest’anno intitolata "Pump up the volume", allestita a Casa Meloni Sanna da due giovani curatrici, Sonia Borsato e Lia Turtas, con opere di Arianna Callegaro, Paolo Carta, Raffaella Crispino, Enrico Meloni, Jacopo Miliani e Marcello Porcedda.
Come negli ultimi anni, alcuni artisti saranno presenti anche sul palco di piazza del Popolo con "Arte tra le note", scenografie d’autore realizzate appositamente per i concerti serali del festival da Maria Lai, Nero Project, Tim Rollins and K.O.S.
Il Museo del Vino racconterà il festival con tre diverse mostre: "e…venti", la storia di Time in Jazz ripercorsa attraverso i suoi manifesti; "10 anni di PAV", una selezione di opere di artisti esposti dal 1997 ad oggi nella rassegna berchiddese, molte delle quali provenienti dalla Collezione d’arte Contemporanea di Time in Jazz; "Stage/backstage", installazione collettiva che riproporrà il festival e i suoi artisti attraverso lo sguardo di professionisti e non della fotografia.
E sempre al festival sarà dedicato il progetto "H20" di Gianni Melis e Marco Quondamatteo, una videoinstallazione multimediale in progress ospitata nell’ex Cinema di Berchidda.
Visitabile in permanenza, inoltre, il progetto stabile del PAV "Semida", il Museo di arte ambientale con le opere di Clara Bonfiglio, Giovanni Campus, Bruno Petretto, Pinuccio Sciola e Monica Solinas, nato nello splendido scenario del Demanio Forestale del Monte Limbara in collaborazione con il Comune di Berchidda e l’Ente Foreste Sardegna.
Quest’anno, inoltre, il Museo Semida si arricchisce di una nuova opera, realizzata dall’artista Alex Pinna, che verrà presentata al pubblico lunedì mattina (13 agosto) in occasione del concerto del trio Romano – Sclavis – Texier al Demanio Forestale.
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