Lavori in corso
Nero Project, Andrea Renzini, Pinuccio Sciola, Zimmerfrei
Attenzione: lavori in corso!
Cartello tristemente noto agli spericolati vacanzieri che si aggirano automuniti per le strade del bel paese. Scritte del genere, seppur delle volte rese vagamente più gradevoli da formule zuccherate come “stiamo lavorando per voi”, gettano nello sconforto anche il viaggiatore più ottimista o il guidatore affetto dalla sindrome di Pollyanna. Ben altra musica, è il caso di dirlo, aleggia però per le strade di Berchidda dove da anni la frase “lavori in corso” non solo scatena una sana curiosità ma comunica che davvero c’è qualcuno che sta lavorando per noi! Dichiara la presenza di artisti che invadono le strade del paese desacralizzando il percorso artistico, facendolo esplodere fuori dalle mura dei musei per regalarlo al pubblico, alla gente.
In questa particolare edizione saranno cinque gli artisti, differenti per percorso e provenienza, che animeranno i vicoli e le piazze.
La necessaria dose di magia, fondamentale ingrediente di ogni festival, sarà garantita dai suoni delle sculture di Pinuccio Sciola, pietre di basalto trafitte in lamie verticali e precisi reticolati che diventano insospettabili tastiere per modulare suoni ammaliatori.
Andrea Ronzini, il cui percorso artistico oscilla liberamente tra differenti espressioni artistiche sentendosi a proprio agio nel visivo come nel sonoro, presenta Sonic set from consumed pantone, suggestiva performance in cui si “accanisce” su delle percussioni con colpi di colore: i pennarelli, i pantoni appunto, stridono, gemono, urlano, raccontano mentre vestono di colore con un intenso impatto emotivo.
Il gruppo Zimmerfrei orienta la sua ricerca artistica verso la dimensione spazio temporale, abitando gli spazi, fisici ed emotivi, in modi inediti e lontani da schemi prestabiliti. Ed in modo altrettanto spiazzante prenderanno possesso del paese con Light Tune, video installazione in cui si fronteggiano alba e tramonto, resi con ritmi traslati, poetica riflessione sul ritmo della vita.
Suggestivo e celebrativo il lavoro di Gianni Melis e Marco Quondamatteo, H2O, che rimanda alla purezza dell’acqua ma anche ai 20 intensissimi anni di vita del festival! Una pioggia di emozioni è quella che ricadrà sugli spettatori sotto forma di foto e video proiettati sull’acqua e rubati direttamente dai cassetti dei ricordi del Time in Jazz. Il pubblico potrà non solo ripercorrere la storia del festival ma, in un certo senso, crearla personalmente inserendo nella sequenza di immagini le proprie foto realizzate, magari, proprio durante l’edizione in corso.
Presenza affezionata al festival, Nero Project presenta Offrimi il cuore, opera di attenta auscultazione e catalogazione! Il misterioso gruppo si propone di archiviare l’unico ritmo che vale davvero la pena di ascoltare: il battito cardiaco! Ciascun visitatore sarà libero di accomodarsi in una piattaforma appositamente costituita per ascoltare il proprio cuore senza paura di inquietanti risvolti medici ma solo per riscoprirne la poesia e lasciare il proprio galoppo cardiaco in un romantico archivio per nostalgici posteri che abbiano voglia di ritrovare la parte più intima di noi, un domani, quando avremo finito di fare musica, davvero.
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