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01. Calendario
02. "In mezzo c'č solo... il mare"
03. "7 modi"
04. "Voce di vento"
05. Mistico Mediterraneo "Sonata di Mare"
06. 2° Stage/ Masterclass "Mediterranea"
07. Bando di partecipazione 2°Stage/masterclass "Mediterranea"
08. Le istituzioni e gli enti che sostengono il progetto
 
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06. 2° Stage/ Masterclass "Mediterranea"  

 

 

 

 

 

Mediterranea


Secondo Stage/Masterclass sulla cultura musicale del Mediterraneo

Mediterranea nasce nell’ambito di Sonata di Mare, un progetto europeo della durata di due anni, che riunisce in un unico circuito i grandi festival dell’area marittima e costiera di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana, per valorizzarne la musica tradizionale e quella contemporanea e per creare nuove produzioni musicali dalla contaminazione tra le culture dei territori transfrontalieri.

Il progetto di Berchidda per Sonata di Mare prevede la realizzazione di una nuova produzione musicale, Mistico Mediterraneo “Sonata di Mare”, che coinvolge Sardegna e Corsica e Mediterranea, uno stage/masterclass dedicato agli studenti e ai giovani musicisti delle regioni partner del progetto transfrontaliero e aperto a tutto il pubblico di Time in Jazz.


Il percorso didattico di Mediterranea č rivolto agli studenti dei conservatori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana, di etŕ superiore ai 18 anni, ma potrŕ accogliere anche uditori, di diversa provenienza, nel numero massimo di cento presenze. Ogni partner di Sonata di Mare potrŕ usufruire di un numero massimo di quattro posti per studenti e/o musicisti da inserire come stagisti all’interno della masterclass.

Il progetto, che verrŕ realizzato nel 2014 si articolerŕ in una serie di incontri della durata di due ore ciascuno che si svolgeranno presso il Centro Laber di Berchidda (OT),  nella giornata del 12 agosto  in concomitanza con la ventisettesima edizione  del Festival internazionale Time in Jazz.

I partecipanti allo stage saranno ospiti di Time in Jazz per le giornate dell’11 e del 12 agosto, in strutture ricettive messe a disposizione dall’organizzazione. Gli uditori avranno accesso gratuito agli incontri, previa presentazione della domanda di adesione e registrazione presso la segreteria dell’Associazione (il bando di partecipazione č scaricabile dal sito lnx.timeinjazz.it)

I musicisti e relatori Rosario Bonaccorso, Stefano “Cocco” Cantini, Francesco Petreni e Marco Tamburini condurranno insieme ai partecipanti una ricerca culturale sul processo che ha caratterizzato lo sviluppo del jazz nell’area mediterranea, utilizzando come linee guida della ricerca i rispettivi strumenti: il contrabbasso, il sassofono, le percussioni e la tromba.

Sarŕ cura dei docenti indagare l’influenza delle varie culture musicali mediterranee sull’innovazione sonora dei propri strumenti nell’ambito del jazz e dei campi espressivi ad esso affini, anche con riferimento al tema della edizione 2014 del Festival Time in Jazz: i “piedi”.

Durante lo stage i docenti metteranno a disposizione la propria esperienza concertistica, creativa e di ricerca per evidenziare come l’influenza storica e tradizionale delle culture mediterranee abbia ancora molta forza e possa lasciare un’impronta decisiva nelle piů recenti direzioni intraprese dalla scrittura musicale e dalle creazioni artistiche.

La prima parte del percorso della masterclass indagherŕ i molteplici e differenti universi sonori presenti nel bacino mediterraneo e le influenze che questi hanno avuto sulle nuove generazioni di musicisti e compositori, cercando di individuare le radici di provenienza di ciascuno dei generi musicali che maggiormente popolano i palcoscenici nazionali e internazionali.

Nella seconda fase ciascuno dei docenti cercherŕ di determinare insieme ai partecipanti il grado di influenza con cui la cultura mediterranea ha caratterizzato il proprio percorso di ricerca, sperimentazione ed esecuzione, sia nella fase di scrittura sia in quella di esecuzione e interpretazione.

Le conclusioni riguarderanno invece l’individuazione e la caratterizzazione di quanto, attraverso la ricognizione delle tre fasi, il jazz oggi risenta della matrice mediterranea da cui prendono spunto gran parte dei musicisti che oggi sono protagonisti del panorama jazzistico italiano ed europeo.




* * *

Calendario Mediterranea  - 2014

Secondo Stage/Masterclass sulla cultura musicale del Mediterraneo




Martedě 12 agosto

Centro Laber, Sala Prove


10.00 – 12.00

Rosario Bonaccorso

Nei piedi le radici, nella mente le ali

* * *


12.00 – 14.00

Stefano Cocco Cantini

Una pedata alla tonalitŕ

* * *


16.00 – 18.00

Francesco Petreni

Ritmo dalla Testa ai Piedi : Workshop di Percussioni Afro Brasiliane

* * *


18.00 – 20.00

Marco Tamburini

Comporre improvvisando






I docenti di Mediterranea 2014

 

Rosario Bonaccorso: classe 1957, siciliano di nascita ma trapiantato prestissimo in Liguria, RosarioBonaccorso muove i primi passi nel mondo della musica da ragazzo, suonando il basso elettrico con una sua rock band con cui, diciassettenne, vince un importante premio nazionale per gruppi emergenti, il “Monzino d’Oro”. Al contrabbasso e al jazz approda a vent’anni, ispirato dall’ascolto di due virtuosi come Eddie Gomez e Scott La Faro. Inizia a studiare lo strumento da autodidatta conseguendo in breve tempo due borse di studio e facendo esperienza con importanti gruppi della scena ligure. La scoperta di Ron Carter, per anni un suo punto di riferimento stilistico, e poi degli altri grandi che hanno tracciato l’evoluzione del linguaggio contrabbassistico contemporaneo come Charles Mingus, Oscar Pettiford, Paul Chambers, Ray Brown, Charlie Haden, sono il necessario presupposto per lo sviluppo di un proprio stile personale. Il debutto sulla scena nazionale avviene nel 1982 al Festival internazionale del CIAK di Milano al fianco di Franco Ambrosetti, Daniel Humair e Dado Moroni, primi di una lunga e prestigiosa serie di musicisti con cui Rosario Bonaccorso avrŕ modo di suonare negli anni successivi fino a mettersi in luce fra i piů rappresentativi contrabbassisti europei. Dal 1997 ha collaborato stabilmente nella band di Stefano Di Battista, nei gruppi di Enrico Rava, nel progetto Milestones con Gino Paoli, Flavio Boltro, Danilo Rea e Roberto Gatto, nel Trio Visions con il cagliaritano Bebo Ferra e Fabrizio Sferra, nei gruppi di Eric Legnini, di Roberto Gatto, di Dado Moroni, di Francesco Cafiso, di Fabrizio Bosso. Sono solo alcuni dei grandi nomi con cui Rosario Bonaccorso č stato ed č tuttora impegnato, in studio di registrazione e sui piů prestigiosi palchi internazionali. E, poi, le decine di musicisti americani e europei incrociati nell’arco di quasi tre decenni di attivitŕ, musicisti del calibro di Elvin Jones, Benny Golson, Billy Cobham, Pat Metheny, Michael Brecker, Stefano Bollani, Joe Lovano, Gato Barbieri, James Moody, Lee Konitz, Dianne Reeves, Clark Terry, Jon Faddis, Charles Tolliver, Tony Scott, Slide Hampton, Kenny Barron, Cedar Walton. Da un’esperienza cosě ampia nasce il suo T.N.T. Quartet con cui ha realizzato gli album “Travel Notes” del 2009 e “In cammino”,uscito due anni dopo: titoli che evocano il percorso umano e artistico, fatto di anni spesi a suonare in giro per il mondo, da cui nasce il materiale musicale. Oltre ai tanti impegni professionali, dal 1996 Rosario Bonaccorso organizza e dirige ogni estate uno tra gli appuntamenti musicali piů interessanti del panorama nazionale: il PercFest di Laigueglia. La manifestazione racchiude in sé l’importante festival jazz “Suoni, sogni e immagini nelle notti di mezza estate” e il “Memorial Naco”, appuntamento europeo delle percussioni dedicato alla memoria del fratello, Giuseppe “Naco” Bonaccorso, indimenticabile percussionista tragicamente scomparso nel 1996.

 

 

Stefano "Cocco" Cantini: toscano di Follonica, classe 1956, Stefano "Cocco" Cantini ha collaborato regolarmente con jazzisti nazionali e internazionali del calibro di Chet Baker, Elvin Jones, Michel Petrucciani, Cameron Brown, Didier Lockwood, Michel Benita, Billy Cobham, Dave Holland, Billy Hart, Kenny Wheeler, Billy Elgart, Manhu Roche, Nguyen Lee, Dave Liebman, Richie Beirach, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, Roberto Gatto, Mauro Grossi, Louis Sclavis, Rita Marcotulli, Massimo Urbani, Furio Di Castri, Ramberto Ciammarughi, Paolo Fresu, Luca Flores, Danilo Rea, Anders Shoenlberg, Palle Daniellson, Enrico Rava. Stefano Bollani, Flora Purim, Airto Moreira, Philippe Petrucciani, Nathalie Blanc etc….Al suo attivo anche numerose tournée in Italia e all’estero con artisti di musica leggera come Ray Charles, Phil Collins. Raf, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Alejandro Sanz, Ivana Spagna, tra gli altri. Il sassofonista toscano conta interessanti esperienze teatrali, avendo composto ed eseguito musiche per spettacoli con Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foŕ, Paolo Hendel, Davide Riondino ed altri.  Ospite solista in moltissimi dischi, č presente in album come "Stoparding" del quartetto Giochi Proibiti e “Toucan” con Enrico Rava, “Bobera” con i Libens, “What colour for a tale" di Furio Di Castri. Nel 2001 ha pubblicato (con Materiali Sonori) il suo primo cd da leader, "Niccolina al mare", un omaggio al grande Michel Petrucciani con il quale Cantini aveva collaborato. Nel 2003 collabora a un progetto di Raffaello Pareti con Antonello Salis, realizzando una produzione del Grey Cat Festival e pubblica il disco "Il circo", per l'etichetta Egea, che presenta a Umbria Jazz. Con "L'amico del vento", pubblicato da Egea con Rita Marcotulli e l'Arckč String Project diretto da Mauro Grossi, nel 2006 ha partecipato al Jazz Festival di Montreal, in Canada, ottenendo un incredibile successo: il prestigioso magazine americano Down Beat lo ha definito uno dei piu grandi interpreti mondiali del sax soprano e l’autore del miglior concerto della settimana del festival.

 

 

Francesco Petreni: batterista, polistrumentista e compositore, ha suonato con vari musicisti tra i quali Marc Johnson, Jonny Griffin, Palle Danielsson, Mal Waldron, Eddie Henderson, Claudio Roditi, Guinga, Enrico Rava, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Rita Marcotulli ecc., partecipando a rassegne e festivals internazionali ed a concerti a Cuba ed in Brasile. Ha inciso circa settanta cd, registrando con il trio di Enrico Pieranunzi e con Paolo Fresu, Avishai Cohen, Michael Blake, Larry Grenadier, David Binney, Ares Tavolazzi, Eddie Henderson, Eddie Wied, Stefano Bollani, Maria Pia de Vito, Kim Prevost, Bill Solley, Fabrizio Bosso, Ivan Lins, Marisa Monte, Hamilton De Holanda, Chico Buarque, Vanessa da Mata, Maria Gadu, Vinicius Cantuaria e Barbara Casini. Dal 1994 č direttore dell'Orchestra di Percussioni Bandao, che ha suonato in circa 400 rassegne e carnevali  (Viareggio, Milano, Venezia, Londra, Salvador de Bahia, Rio de Janeiro, Coburg, Senij...) Ha tenuto stages e seminari di batteria e percussioni in Italia,Turchia, Irlanda, Germania, Croazia, Inghilterra, e dal 2001 al 2008 č stato docente ai Seminari Internazionali di Siena Jazz; insegna alla Siena Jazz University ed al Conservatorio di Livorno.

 


Marco Tamburini: compositore e arrangiatore di notevole spessore, Marco Tamburini č un trombettista versatile ed eclettico che, oltre ad una carriera intensa e ormai ventennale sulla scena jazz italiana, vanta diverse esperienze importanti anche in ambito classico e pop. Il suo swing, elegante e non convenzionale, la fluiditŕ e imprevedibilitŕ delle sue scelte armoniche e sonore fanno di lui il rappresentante di una generazione di musicisti jazz europei di primo piano. Noto a livello nazionale ed internazionale, ha lavorato e collabora tuttoggi, in veste darrangiatore e trombettista, con molti cantanti pop, dal vivo e in studio, fra i quali: Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini, Fabio Concato, Irene Grandi, Vinicio Capossela, RAF, Luca Carboni. Si annoverano tra i grandi nomi anche Luciano Pavarotti, Gino Paoli, George Michael e Grace Jones. Tra le collaborazioni in ambito jazzistico con Roberto Gatto, Christian Escoudč, Billy Hart, Cameron Brown, George Cables, Darryl Hall, Eumir Deodato, Uraz Kivaner.