lunedě 16 agosto - Ore 24.00 Berchidda, Spazio Ex-cooperativa “La Berchiddese”
Cosě lontano, cosě vicino Dal Seminario Jazz di Nuoro arriva The Close Far Collective
Anche quest'anno a Time in Jazz c’č spazio per il gruppo formato dai migliori allievi del Seminario Jazz di Nuoro, di scena in chiusura di serata, lunedě 16, nello spazio dell'Ex-cooperativa “La Berchiddese”. Al termine di ogni edizione, l'iniziativa didattica nuorese assegna una borsa di studio ai corsisti piů meritevoli di ciascuna classe di strumenti, invitandoli a unirsi in un gruppo e a suonare insieme in un percorso concertistico che, fra le varie tappe, prevede appunto la partecipazione al festival di Berchidda. The Close Far Collective č il nome scelto dai musicisti che compongono l'ottetto nato nelle aule dei corsi annuali diretti a Nuoro da Paolo Fresu. La voce č quella di Laura Avanzolini, classe 1985, approdata al jazz dopo anni di studio di pianoforte classico e chitarra. Ha partecipato a diversi seminari e masterclass fino ad arrivare a Nuoro Jazz nel 2009, dove ha vinto la sua seconda borsa di studio. Attualmente collabora con diverse formazioni marchigiane e romagnole e insegna canto moderno presso l’accademia musicale Scuoladimusica.org a Morciola (PU). Stefano Lanza (flauto) si č diplomato nel 1998 al Conservatorio "G. Nicolini" di Piacenza, ma i suoi interessi non si limitano alla musica: si č laureato, infatti, al Politecnico di Milano con una tesi dal titolo “Design del rumore. Audio e prodotti multimediali”. Il giovanissimo Federico Pascucci (sax) ha iniziato a studiare alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio, fino ad arrivare all’insegnamento nel 2005. Tra i suoi ultimi progetti ci sono i Panta Rei e gli Errichetta Underground. Federico Pierantoni (trombone), si č appassionato al jazz a soli quindici anni e ha iniziato a frequentare lezioni di musica con Benny Lamonica. Nel suo curriculum la partecipazione al musical “Beggar’s holiday” al Teatro Comunale di Bologna nel 2008, al Villa Celimontana Jazz Festival, e la vittoria del premio Raffaele Giusti al seminario Arcevia Jazz. Marco Giongrandi (chitarra), invece, ha iniziato a frequentare nel 2006 i Civici Corsi di Jazz di Milano, dei quali oggi segue il biennio di specializzazione. Fa parte del Guitar Ensemble gestito da Franco Cerri, insegna chitarra per la Helios Music e la Milano sport, partecipando contemporaneamente a diversi progetti musicali tra i quali il Trita Jazz 4tet e lo spettacolo teatrale “Last Blues, to be read someday” dedicato a Cesare Pavese, di cui ha curato gli arrangiamenti musicali per duo chitarra-voce. Andrea Candela (pianoforte) si č avvicinato allo studio del jazz da autodidatta e poi sotto la guida del pianista Stefano De Bonis. Attualmente frequenta il corso di Musica Jazz al Conservatorio "G. da Venosa" di Potenza. Pietro Martinetti studia contrabbasso classico con Franco Pianigiani e jazz con Pietro Leveratto presso il Conservatorio "N.Paganini" di Genova. Oltre ad aver partecipato a diversi festival (Sorrento, Sori, Villa Celimontana, Tuscia in Jazz), ha collaborato l'anno scorso con Tullio De Piscopo alla registrazione di due brani dell’album “Tango para mi suerte”. Infine, Giovanni Campanella (batteria), ha studiato tamburo classico e solfeggio al Conservatorio “L.Perosi” di Campobasso, e si č perfezionato nello studio della batteria a Napoli presso la Musicisti Associati. Vive e lavora a Roma come insegnante di musica e concertista in diverse formazioni.
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