Monumenti Aperti
Berchidda - Centro Laber
20>21 ottobre 2012
Con il Centro Laber l'associazione culturale Time in Jazz aderisce alla manifestazione Monumenti Aperti, a Berchidda sabato 20 e domenica 21 ottobre.
Il 20 e 21 ottobre, Berchidda (prov. Olbia-Tempio) entra per la prima volta a far parte del circuito di Monumenti Aperti, la manifestazione culturale nata per riscoprire e valorizzare il patrimonio storico, artistico e naturale della Sardegna, con il contributo di gruppi, associazioni e scuole che guidano i visitatori in luoghi suggestivi del proprio territorio.
Anche l'associazione culturale Time in Jazz offre il suo contributo a questa importante iniziativa, aprendo le porte del Centro Laber, un ex-caseificio le cui imponenti strutture industriali sono state riconvertite in centro polifunzionale per la musica e per le arti, in grado di ospitare compagnie di danza e teatro, residenze artistiche, concerti, rassegne di cinema e mostre. In occasione di Monumenti Aperti saranno gli alunni e gli insegnanti della scuola elementare di Berchidda a fare gli onori di casa, accompagnando il pubblico in un itinerario che ripercorrerŕ la storia del luogo, dapprima sede di un'importante cooperativa per la produzione casearia, legato alla vita e alla memoria della comunitŕ berchiddese, fino alla sua nuova vocazione di centro di produzione artistica; sarŕ infatti possibile visitare anche le mostre del P.A.V., il Progetto Arti Visive di Time in Jazz, inaugurate lo scorso agosto in occasione della venticinquesima edizione del festival ideato e diretto da Paolo Fresu: inizialmente destinate a chiudere i battenti il 16 settembre, resteranno aperte fino a sabato 20 (dalle 16.00 alle 20.00) e domenica 21 (con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00).
A chiusura della manifestazione, domenica alle 21, prove aperte dello spettacolo Giocare col mondo: si tratta di un monologo satirico-musicale sperimentale, ideato, scritto e diretto dall’attore e musicista Pier Francesco Loche e da Luca Bandirali, in corso di realizzazione proprio al Centro Laber. Nel cast, oltre allo stesso Loche, Danilo Cherni (tastiere), Maurizio Rizzuto (percussioni e programmazioni elettroniche), Diego Glikman (live video performer) e Gianni Melis (disegno luci).
Curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, il P.A.V. - Progetto Arti Visive apre una finestra sull'arte contemporanea nazionale ed internazionale: intorno al tema del “Fuoco”, che ha caratterizzato l'edizione 2012 di Time in Jazz, si articolano anche le mostre in esposizione, che esplorano il concetto attraverso i differenti linguaggi della sperimentazione visiva: dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia, al video e alla performance.
La consueta rassegna dedicata alla sperimentazione contemporanea nazionale e internazionale, curata quest’anno da Valerio Dehň, sotto il titolo Firewall, riunisce i lavori di quindici artisti attorno al tema del fuoco come elemento sacrale e salvifico per l’uomo. In mostra opere di Giovanni Albanese, Aurelio Amendola, Francesco Arena, Pilar Cossio, Aron Demetz, Daniele Gilardi, Raymond Hains, David LaChapelle, Emanuele Lo Cascio, Maria Elisabetta Novello, Nunzio, Claudio Parmiggiani, Eleonora Rossi, Antonio Riello, Arianna Vanini.
Il tema del fuoco č il filo conduttore anche della mostra Nello specchio di Prometeo, a cura di Giannella Demuro: uno spaccato rappresentativo della sperimentazione visiva in Sardegna, con opere di Az.Namusn.Art, Alessandro Biggio, Leonardo Boscani, Francesco Casu, Le Industrie Invisibili, Pietro Mele, Narcisa Monni, Nero Project, Nextime, Pastorello, Flavio Piras, Mario Pischedda, Giovanna Salis, Matteo Sanna, Marcello Scalas, Stefano Serusi, Danilo Sini, Giorgio Urgeghe, Y Liver.
In Fuori fuoco, Marco Senaldi presenta invece al pubblico una selezione di video e film sperimentali accomunati dall’uso dello sfocato. La mostra ripercorre quasi cento anni di storia della cinematografia, dalle prime sperimentazioni futuriste alle piů recenti videoproduzioni, attraverso lavori di Anton Giulio Bragaglia, Man Ray, Orson Welles, Stan Brackhage, Tony Conrad, Ken Jacobs, Paolo Gioli, Douglas Gordon, Harun Farocki e Paolo Meoni.
Nella mostra Passion Fruit, curata da Ivo Serafino Fenu, gli artisti Franco Casu, Marianna di Palma, Matteo Farolfi, Massimo Festi, Nicola Mette, Progetto ASKOS (Chiara Schirru e Michele Mereu), Francesca Randi, Pietro Sedda, Gianfranco Setzu e Alberto Spada, partendo dall’esperienza mistica vissuta da Santa Teresa d’Avila, “indagano i territori di confine nei quali brucia il fuoco raccontato dalla santa nella sua autobiografia; territori ove il sacro si č trasformato in un seduttivo bacino iconografico...” (Ivo Serafino Fenu)
In I Mangiafuoco – Fight the Fire with Fire, a cura di Sonia Borsato, sei artisti - Pasquale Bassu, Johnny Eroe, Sergio Fronteddu, Vincenzo Grosso, Stefano Marongiu e Vincenzo Pattusi - hanno scelto di intrecciare vite e arte e di costruire il contemporaneo attraverso il fuoco dello scambio artistico e della creazione condivisa.
Presentato dal Collettivo Fuoritema (Stefania Casula, Erik Chevalier, Luca De Melis, Alessandro Di Naro, Augusto Murgia, Fabrizio Saddi, Luisa Siddi, Valentina Siddi e Alessandra Spano) L’ultimo spenga l’incendio propone una selezione di scatti in cui non divampano le fiamme, ma si intravedono gli esiti di passati incendi e le promesse di fuochi futuri.
Raccolte nel foyer del Laber e sotto il titolo Sguardi di Terra, le fotografie di Massimo Schuster compongono invece un resoconto un po’ particolare dell’edizione del 2011 del festival Time in Jazz: una carrellata dei volti, degli sguardi, dei gesti, dei sorrisi di chi il festival lo fa, musicisti e staff, e di chi vive il Time in Jazz dall’altra parte del palco, il suo pubblico.
Giocare col mondo - monologo satiricomusicale sperimentale ideato, scritto e diretto dall’attore e musicista Pier Francesco Loche e da Luca Bandirali. Con Pier Francesco e con Danilo Cherni (tastiere), Maurizio Rizzuto (percussioni, programmazioni elettroniche), Diego Glikman (live video performer) e Gianni Melis (disegno luci). Sul filo della memoria e con il tipico senso di superioritŕ di chi vive all’estero, un blogger italiano scrive il suo diario quotidiano dall’Inghilterra, senza risparmiare ai lontani compatrioti lazzi e frecciate velenose. Musiche: Pier Francesco Loche, Danilo Cherni e Maurizio Rizzuto. Videoscenografia: Diego Glikman. Scenografia luci: Gianni Melis. Spettacolo autoprodotto in collaborazione con La Corte Ospitale di Rubiera (RE) e il Centro Laber per l'associazione culturale Time in Jazz di Berchidda (OT).
Per informazioni e aggiornamenti si puň consultare il sito lnx.timeinjazz.it o contattare la segreteria di Time in Jazz ai numeri 079.70.30.07 / 079.70.47.31, e all'indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it
Maggiori informazioni su Monumenti Aperti a Berchidda sul sito www.monumentiaperti.com
Per informazioni: Associazione culturale TIME IN JAZZ via Pietro Casu, 29/a - 07022 Berchidda (OT) tel. 079 70 30 07 /079 70 47 31 E-mail: info@timeinjazz.it lnx.timeinjazz.it
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