sabato 11 agosto, Oschiri, Santuario di Madonna di Castro - ore 11.00
Paolo Angeli Le inaspettate e originali sonorità della “chitarra sarda preparata”
Teatro ideale per le note di Paolo Angeli, la mattina dell’11 agosto (ore 11),è l’austera sacralità del santuario di Madonna di Castro, nella campagna di Oschiri, preziosa testimonianza dell’architettura romanica, e parte del patrimonio storico, artistico e paesaggistico regionale. Dall’incontro-scontro fra tradizione popolare e avanguardia extra-colta, nasce la “chitarra sarda preparata”, un ibrido a diciotto corde tra chitarra baritono, violoncello e batteria, dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile, con cui il musicista di Palau rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise e pop minimale, senza perdere il legame con le tradizioni popolari della sua terra di origine, la Sardegna. Si tratta di uno strumento dal suono così unico che Pat Metheny nel 2003 se n’è fatto costruire uno uguale dallo stesso Angeli, dopo aver assistito ad una sua performance. Musicista curioso, dotato di grande tecnica e inventiva, alla costante ricerca di nuove ispirazioni creative, Paolo Angeli vive la musica da artigiano e la plasma come si fa con una materia viva, in tempo reale con la sua poetica. Classe 1970, a Bologna, dove si trasferisce per gli studi, fonda nel 1990 Musica & Immagine, un ensemble che si pone all’attenzione dei principali festival europei di musica innovativa. Folgorato dall' incontro con Giovanni Scanu, allora il più anziano chitarrista di Luras, apprende le forme e i moduli del canto a chitarra gallurese e logudorese. È del 1995 il suo concept album Dove dormono gli autobus. Nel 1997 incide Linee di fuga, primo lavoro con la chitarra modificata. Segue poi un' attività di tournée e di produzione musicale che lo porta a collaborare con i più importanti interpreti della creazione musicale contemporanea in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Brasile. Tra i sodalizi artistici, fondamentali le collaborazioni con Fred Frith, il duo con Antonello Salis (di scena per Time in Sassari il pomeriggio di venerdì 17 a Sorso), quello con Hamid Drake, il trio con Ned Rothemberg e Evan Parker, il duo avant-pop con Takumi Fukushima, il trio con Oriol Roca e Sasha Agranov. Dal 2009 le collaborazioni con Salis e Drake confluiscono nella formula trio e nel 2010 nasce il progetto Giornale di bordo che include Gavino Murgia e che è atteso a Berchidda la sera di Ferragosto e poi a Sassari, sabato 18. Insieme al fratello Nanni Angeli cura la direzione artistica di Isole che parlano, rassegna di teatro e musica che si svolge dal 1996 a Palau.
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