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4. Paolo Fresu: Vinti paraulas pro narrer e... venti
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00-08-2007, Don Pasta  

11>15 agosto – Berchidda, luoghi e orari vari
Donpasta

“Da anni sento raccontare, da amici cari, che a Berchidda succedono cose strane. Sento raccontare di musicisti in lacrime, di suoni persi tra i boschi, di popoli che si incrociano in una notte di estate. Ho chiesto a Paolo e a Time in Jazz che le mie parole vadano in giro per il festival a cercare emozioni, che diventino poi rifrazione di respiri e sospiri, di lacrime e conoscenze. Mi troverete magari in casa di una vecchia signora a cucinar seadas, al tramonto ad offrire un piccolo aperitivo assieme ai ‘Gastronauts’, in mezzo al bosco, in piena notte a sedare i dolori per i mali del mondo, parlando alla luna. In balia dei venti”. Si presenta cosě Don Pasta, dj-economista, gastrofilosofo musicale, ospite di Time in Jazz con una serie di happening letterari e culinari distribuiti nell’arco delle sei giornate di “E... venti!”. Con questo progetto si rinnova il legame del festival con l’eno-gastronomia, tema portante della passata edizione.
Don Pasta č nato come dj nel 1996, in Salento, sua terra d’origine. Si č poi trasferito a Roma, maturando importanti esperienze e un originale percorso di ricerca volto ad abbinare la musica e la poesia alla buona cucina, attraverso reading poetico-musicali, eventi gastronomici, installazioni, mostre. In Food Sound System, il primo e piů importante dei suoi progetti (č diventato anche un libro, edito da Kowalski), le modalitŕ di preparazione di un piatto sono il pretesto per avviare un discorso piů esteso sul cibo, sul consumo critico e poco frettoloso dei beni della terra, evocando con musica e parole la storia dei prodotti assaporati. Non tanto un’educazione al gusto o all’ascolto, quanto piuttosto la volontŕ di riconoscere un certo modo di godere dei piaceri e dell’arte del mangiare, del sentire musica, del viaggiare.
A Berchidda, ritroveremo Don Pasta in luoghi e momenti diversi del festival, ora da solo ora con la “cucina live” dei Gastronauts (una coppia di cuochi  che ama mescolare gastronomia, video e musica underground), alle prese con estratti dei suoi vari progetti come attore, narratore o dj. Offrirŕ parole e dolci a colazione all’alba dell’11, poche ore dopo sarŕ accanto a Paolo Fresu sul treno in viaggio da Chilivani a Olbia per le Canzoni a vapore di Gian Maria Testa; racconterŕ ai bambini brani della Storia infinita di Michael Ende (il 12, alle 19, in piazza del Popolo) e ninnenanne di un mangiatore di cioccolato (il 15 nella Casa di riposo per gli anziani); sarŕ insieme alla Kocani il 13 per un “aperitivo balcanico” e sul palco centrale, la sera di Ferragosto, per un assaggio del suo Food Sound System nella festa finale. Ma se č vero che “a Berchidda succedono cose strane”, c’č da attendersi anche estemporanei incontri con altri musicisti presenti al festival che vorranno “dare suono” alle sue parole.