Martedě 11 agosto Ozieri, Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio – Ore 18.00 Jan Lundgren, Lars Danielsson & Coro polifonico Santa Maria degli Angeli in “Magnum Mysterium” Riadattamento originale di Time in Jazz
La magnifica Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, nelle campagne di Ozieri, farŕ da cornice perfetta a “Magnum Mysterium”, riuscitissimo progetto firmato da Jan Lundgren che mescola il jazz con la musica sacra rinascimentale. La versione di scena il pomeriggio dell'11 agosto (ore 18) chiama all'impegno un organico diverso rispetto al disco registrato due anni fa per la ACT: accanto al pianista svedese e al contrabbassista Lars Danielsson, nel ruolo che nell'album č coperto dal Gustaf Sjökvists Kammarkör vedremo infatti una formazione vocale tutta sarda, il Coro Polifonico “Santa Maria degli Angeli”, diretto da Michele Cossu. L’esplorazione di nuovi territori e l’andare oltre le convenzioni sono sempre stati tra le caratteristiche di Jan Lundgren, che, dopo l’album Mare Nostrum (in cui si č rivelato vincente l’incontro con Paolo Fresu e Richard Galliano), si č voluto cimentare in una nuova sfida: Magnum Mysterium, forse il suo progetto piů ambizioso, segna il suo riavvicinamento alla musica classica. La musica del rinascimento europeo da Cristobal de Morales e William Byrd a Orlando di Lasso e Claudio Monteverdi, ha definito i contorni della collaborazione con Gustaf Sjökvist (uno dei direttori di coro piů apprezzati in Svezia) e il suo coro da camera. Gli arrangiamenti sono un’affascinante combinazione di forma severa e libertŕ nell’improvvisazione: pur mantenendo uno stile sobrio e naturalmente minimalista, si percepiscono chiaramente le tendenze e i colori dei brani originali, dei quali emerge una versione contemporanea di ampio respiro. Quando si pensa al soggetto musicale e all'organico di Magnum Mysterium, non puň che venire in mente il capolavoro di Jan Garbarek con L’Hilliard Ensemble, Officium. Il progetto di Lundgren si sviluppa tuttavia con un approccio molto diverso, non solo per la maggior varietŕ dei brani, ma anche per scelte di base, come l’inclusione del contrabbassista Lars Danielsson, che dŕ prova di essere uno degli strumentisti piů innovativi e inventivi in circolazione, introducendo il linguaggio musicale del ventunesimo secolo attraverso il suo sottile e raffinato uso di loops ed effetti elettronici. Nella versione riadattata per Time in Jazz, vedremo i due musicisti svedesi accanto al Coro Polifonico “Santa Maria degli Angeli“, che da anni partecipa a liturgie solenni e a rassegne di musica sacra regionali e nazionali, riservando molta attenzione anche alla valorizzazione colta della tradizione popolare sarda. Sotto la bacchetta di Michele Cossu, un organico di diciannove voci: i soprani Jasmine Bradi, Diana Buiaroni, Monica Burrai, Patrizia Carboni, Laura Muraglia e Mariagiovanna Recino; i contralti Cinzia Buiaroni, Chiarina Lutzu, Anna Manghina, Patrizia Pirisi e Lara Rotili; i tenori Gianni Lias, Christian Morittu, Marco Muraglia e Luigi Polano; i bassi Gianmario Cascioni, Davide Fois, Sandro Idini e Salvatore Loi.
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