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15-08-2006, 7. Festa finale con Gangbé Brass Band  

La parte del leone di Time in Jazz 2006 spetta a questa formazione in arrivo dal Benin, nell’Africa centro-occidentale, con la sua travolgente miscela a base di jazz e di ritmi e sonoritŕ della sua terra. A Olatoundji Magliore Ahouandjinou (tromba e voce), Wendo Martial Ahouandjinou (trombone e voce), Benoit Avihoué (percussioni e voce), Athanase Obet Dehoumon (buggle e voce), Lucien Gbaguidi (sassofono), Jeremi Guigonou Ahouandjinou (tromba e voce), Roch Bodunrin Ahouandjinou (tromba e voce), Octavien Jean-Richard Codjia (percussioni e voce), Crespin Kpitiki (percussioni e voce) e James Vodounon (tuba e voce) sono infatti affidate le consuete parate per le vie di Berchidda che ogni giorno, all’imbrunire, precederanno i concerti serali, ma anche una serie di esibizioni "extra moenia". A partire da quella con cui accompagnerŕ la sua traversata in nave dalla penisola verso la Sardegna, il pomeriggio del 10 agosto: un appuntamento possibile grazie alla preziosa collaborazione della Sardinia Ferries. Ottoni e percussioni raccolti sotto le insegne della Gangbé Brass Band saranno anche protagonisti di due "Concert-azioni" in programma all’aeroporto di Olbia: la mattina dell’11 agosto (alle 10) e quella del 15 (ore 12:45). E sarŕ sempre questo trascinante ensemble di dieci elementi a menare le danze nella consueta festa finale, la sera di Ferragosto, in una piazza del Popolo come sempre aperta a tutti per l’ultimo appuntamento del festival.

La Gangbé Brass Band si č formata nel 1994 intorno a un nucleo di otto musicisti di Cotonou, la cittŕ nodale e piů popolosa del Benin. Questi giovani jazzisti avevano alle spalle esperienze con svariati gruppi, prima di dedicarsi ad un’intrigante fusione di stili tradizionali. Ponendosi l’obbiettivo di promuovere l’originalitŕ della musica della loro terra, il gruppo ha saputo darsi un’impronta allo stesso tempo moderna e tradizionale, frutto dell’incontro fra il jazz e l’etnofonia del Benin. La miscela di sonoritŕ occidentali e di quelle proprie di questo angolo d’Africa, stringe un legame ideale fra passato e futuro, mentre i canti – nella lingua nativa – parlano dei fatti della societŕ, denunciano le ingiustizie politiche o la sofferenza delle donne. Con la parola "Togbé" (che č anche il titolo del secondo album di questo gruppo), la Gangbé Brass Band definisce la musica su cui ha costruito la propria identitŕ: il termine vuole infatti dire "ancestrale", ed č il modo scelto dal gruppo per sottolineare l’antico legame della loro musica con quella dei padri e ringraziarli per aver lasciato loro in ereditŕ la ricchezza e l’originalitŕ dei ritmi.

Tra il 1994 e il ’97, la Gangbé ha lavorato soprattutto in Benin, muovendo i primi passi grazie all’aiuto di André Jolly, direttore del Centro Culturale Francese di Cotonou. La partecipazione a vari spettacoli e le musiche per il film "Ciel, ma francophonie" dello scrittore Camille Amouro, scandiscono le tappe di un percorso che nel 1997 arriva ad una svolta importante quando la Gangbé fa da gruppo spalla ad Angélique Kidjo.

Nel 1998 salgono sul palco di svariati festival e incontrano il gruppo francese Lo’Jo Triban. Grazie al loro sostegno e a quello del direttore del Centro Culturale Francese di Bamako, Yves De La Croix, registrano il primo album, "Gangbé", e si imbarcano per la prime tournée internazionale: trentacinque date in Europa e poi, nel 1999, in Canada. Ottengono un riconoscimento al "Benin Golden Awards" e partecipano al primo "Rencontre Nomade" di Cotonou e la festival panafricano del jazz di Accra, nel Ghana. Nel 2000 suonano su scene internazionali prestigiose come il Womad di Londra, il Jazz ŕ St Louis (Senegal), il festival della Côte d’Opale a Boulogne e Lille 2000 (FR). Contemporaneamente cominciano a mettere in moto dei progetti culturali sulla musica del Benin: il primo ("La Boite ŕ Rythme Vaudou"), sostenuto dal Ministero della Cultura di quel paese, consiste nel recupero e dei ritmi tradizionali della loro terra e nella loro registrazione su cd e cd-rom che verranno poi distribuiti nelle scuole d’arte e negli istituti culturali europei.

Nel 2001 la Gangbé comincia a lavorare con Contre Jour, a Bruxelles, e registra il suo secondo album, "Togbé", mentre in estate si imbarca per una nuova tournée internazionale di quarantacinque date. Tornerŕ in Europa anche nella primavera successiva e poi in estate per partecipare a diversi festival prima di imbarcarsi, in settembre, per una serie di concerti negli Stati Uniti.

Ma č sempre in Europa che si concentra la maggior parte degli impegni del gruppo che registra nel 2003 il suo ultimo album, "Whendo" (ovvero, "Radici"), per presentarlo poi dal vivo nell’estate del 2004.