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15-08-2005, Steven Bernstein "Special Mountain Project"  

Lunedì 15 agosto, Berchidda, Demanio Forestale – Ore 11
Steven Bernstein
Special Mountain Project
Produzione originale
Steven Bernstein: slide trumpet
Gianluca Petrella: trombone
Kenny Wollesen: percussioni

Steven Bernstein suona uno speciale strumento a coulisse, diffuso agli albori del jazz ma poi abban= donato, che – dice - gli permette di avvicinare il suono della tromba a quello della voce uma= na. Oltre che dei Sex Mob, Bernstein è an= che leader di altre for= mazioni: Diaspora Soul (musica tradizionale ebraica) e la Millennial Territoriy Orchestra (un ensemble di nove mu= sicisti) con la quale esplora il jazz degli anni Venti e Trenta e si esibisce ogni lunedì al Jazz Standard, a New York. Lou Reed, Bill Frisell, Jessie Harris, Mario Pavone, Shivaree ed Elton John sono tra i vari artisti con cui ha collaborato come arrangiatore. Con il trio Spanish Fly (Dave Tronzo, chitarra; Marcuas Rocas, tuba) collabora con un’icona della musica, il produttore Hal Willner, sin dall’album di esordio del 1992. Sempre con Willner, Bernstein ha diretto diversi progetti-tributo a Leonard Cohen, Doc Pomus ed Harold Arlen.

Come compositore, Bernstein spazia tra cinema (colonna sonora del film Kansas City di Robert Altman), documentari (Keep the River On Your Right) e musica per spettacoli di danza della Donald Byrd Dance Company, i Flying Karamazov Brothers ed il San Francisco Ballet. Durante la sua decennale collaborazione con i Lounge Lizards di John Lurie, insieme al sassofonista/attore, ha arrangiato le colonne sonore di Get Shorty, Clay Pigeons, Fishing With John oltre ad altri lavori per la televisione.

Nel 2002 è arrangiatore della versione live dell’album Steroid Maximus del compositore australiano Jim Thirwell (alias Foetus), versione che verrà eseguita da diciannove musicisti.

Ha lavorato anche con Marianne Faithfull, Linda Ronstadt, David Murray, David Berger, Digable Planets, Sting, Carla Bley, la New York Composers Orchestra, Medeski Martin & Wood, Karen Mantler, Ryuchi Sakamoto, Don Byron e Marvin Pontiac.

Nel 2004, nell’ambito della serie All Things Considered, la National Public Radio (NPR) ha dedicato il suo spazio Creative Spaces a Steven Bernstein e al "suo laboratorio", la stanza dove il musicista compone ed esperimenta continuamente nuove sonorità jazz. Tra i premi più importanti al suo attivo, "Arranger of the Year" (Downbeat, 2004), "Rare Brass Player of the Year" (Jazz Journalists Association, 2003), "Beyond Band" e "Acoustic Group (TDWR)" con i Sex Mob (Downbeat, 2002), mentre l’album Diaspora Soul del suo gruppo omonimo si aggiudica la menzione del Wall Street Journal (1999) come uno tra i migliori dieci cd dell’anno.

Nato a Bari nel 1975, Gianluca Petrella si è diplomato al Conser= vatorio di Bari con il massimo dei voti nel '94. Nel '93 inizia una lunga collaborazione col sas= sofonista Roberto Otta= viano che lo ha inserito nel suo ultimo progetto discografico che vede inoltre protagonisti Mi= chel Godard (tuba), Tom Varner (corno), Marcello Magliocchi (percussioni). Sempre nel '93 partecipa ad un altro progetto discografico che lo vede ospite assieme al sassofonista americano Greg Osby. Nel '95, come primo trombone nella O.F.P. Orchestra, ha suonato sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman e Bruno Tommaso.

Ha partecipato alla compilation "Italian Jazz Today" prodotto da "Musica Jazz" e allegato alla rivista del Gennaio '96. Nel '97 trascorre un periodo in Germania dove ha suonato con diversi musicisti tedeschi ed olandesi. Attualmente collabora con Enrico Rava che nell'estate del '97 lo ha voluto per una tournée in Canada con il gruppo "Ravacarmen". Inoltre dal gennaio '98 ? impegnato in varie tournée e con i Noisemakers, nuovo gruppo del batterista romano Roberto Gatto. Collaborazioni con musicisti internazionali: Steve Swallow, Joy Calderazzo, Jimmy Owens, Greg Osby, Carla Bley, Gerard Pansanel, Klaus Suonsaari, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Joel Alouche, Lester Bowie. Collaborazioni con musicisti italiani: Enrico Rava, Roberto Gatto, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Roberto Ottaviano, Paolino Dalla Porta, Paolo Fresu, Danilo Rea, Maurizio Gianmarco, Flavio Boltro, Salvatore Bonafede, Enzo Pietropaoli, Piero Leveratto e altri. Ha partecipato a numerosi Festival tra cui: Iseo '95, Festival internazionale di Bolzano '96, Talos Festival Ruvo '96, Toronto '97, Vancouver '97, Edmonton '97, Calgary '97, Montreal '97, Hessen jazz Idstein '97, Worms Jazzt '97, Leipzig ‘02.

Negli anni Novanta, Kenny Wollesen è presente in oltre trenta album. Da allora, la sua fama di musicista tecnicamente dotato, versatile e creativo è notevolmente cresciuta. Le sue collaborazioni spaziano tra i musicisti più vari, da Tom Waits (nel 1993 per l’album Black Rider), a Sean Lennon, a Ron Sexsmith (nell’album Other Songs). Suona con Bill Frisell, Myra Melford, con John Zorn nei Masada, ed è uno dei membri fondatori del New Klezmer Trio. Meglio di chiunque altro, Wollesen riesce a fondere l’eclettismo e la forza dei percussionisti moderni jazz e rock con la tradizione klezmer del XIX° secolo, infondendo un groove tutto funky al repertorio delle street-band del 1910.