Un cantore giovane e due adulti: la proposta degli improvvisatori a Time in jazz avrà gli stessi protagonisti dello scorso anno, tre poeti estemporanei di tre diverse generazioni: Giuseppe Porcu di Irgoli, 19 anni, sulla scena delle sagre da appena due anni, affiancherà Bruno Agus di Gairo, che ha iniziato la sua carriera nel 1981, e Mario Màsala di Silanus, che fu a sua volta un enfant prodige, avendo esordito sui palchi delle gare a soli sedici anni, nell’agosto del 1951, nel suo paese natale per la festa di San Lorenzo.
Il debutto di Giuseppe Porcu, nella primavera del 2003, a Nule, durante un concorso a premio riservato ai poeti orali, ha rappresentato una novità di rilievo, dal momento che da oltre mezzo secolo non si registrava un esordio in età così verde. Il pubblico ha sùbito mostrato di gradire molto questa presenza nuova e inattesa, tanto che il numero delle gare, in quella stessa stagione, è notevolmente cresciuto rispetto alla media degli ultimi dieci anni.
Mario Màsala, Bruno Agus e Giuseppe Porcu rappresentano oggi - in una gara poetica che li veda protagonisti insieme - il confronto più credibile fra le rispettive generazioni, essendo ciascuno di loro il maggior vessillifero della propria. E quella di Time in jazz 2005 potrà essere un’occasione utile a chi ha interesse a farsi un’idea diretta e precisa della situazione del canto improvvisato negli spettacoli di piazza in Sardegna: nel solco della tradizione, ma anche nell’apertura a eventuali innovazioni e arricchimenti, nella forma e nella sostanza.