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15-08-2015, Lars Danielsson New Quartet  

Sabato 15 agosto
Berchidda, Piazza del Popolo – ore 21.30
Lars Danielsson New Quartet > "Liberetto II"


Time in Sassari

Lunedì 17 agosto
Sassari, Piazza del Comune - ore 12
Lars Daniellson - John Parricelli duo

Cheremule, Museddu - ore 21.30
Lars Danielsson New Quartet > "Liberetto II"

 

Lars Danielsson

“La comprensione della musica è esclusivamente una questione di onestà. Questo è il motivo per cui viene così naturale suonare e ascoltare il jazz, perché tutto ciò di cui hai bisogno è aprire il tuo cuore, assorbire la musica e godersela. In senso stretto questo è vero per ogni tipo di musica, perché la musica viene sempre dal cuore, non dalla testa”. Questo è il credo di Lars Danielsson che anima la musica del suo quartetto con il chitarrista inglese John Parricelli, il pianista Gregory Privat e il batterista Magnus Öström (ex Esbjorn Svensson Trio), al centro dei riflettori sul palco di piazza del Popolo nella prima parte della serata di Ferragosto.
Riconosciuto e ammirato per il suo suono unico, lirico e potente allo stesso tempo, lo svedese è un musicista eclettico, che spazia dalla classica al jazz con estrema naturalezza. Nato nel 1958, Lars Danielsson ha iniziato il suo cammino nella musica studiando violoncello  classico  al  conservatorio di Goteborg prima di dedicarsi al contrabbasso e al jazz.
Con il suo quartetto composto dal sassofonista David Liebman, dal pianista Bobo Stenson e dal batterista Jon Christensen, e con altri artisti come Alex Acuña e John Abercrombie, ha pubblicato dieci album come leader a partire dal 1980 ricevendo una serie di riconoscimenti e premi durante i diciotto anni della sua esistenza: un terreno di prova come compositore e  arrangiatore per Lars Danielsson, che negli ultimi anni si è evoluto fino a lavorare con  orchestre sinfoniche e big band come la Denmark’s Radio Concert Orchestra e il JazzBaltica Ensemble.
Con l'album "Liberetto II" (uscito giusto un anno fa, in agosto) il contrabbassista svedese prosegue il percorso intrapreso con l'acclamatissimo disco del 2012, "Liberetto", per esplorare nuove dimensioni musicali ai confini tra musica da camera, jazz, e musica popolare europea, dimostrando di essere un leader sicuro e un maestro nel creare l’atmosfera, capace di prendere una breve melodia e trasformarla in un racconto elegiaco dal quale non si può emotivamente fuggire.