Sabato 15 agosto Berchidda, Chiesa di San Michele – ore 11
Stefano Bollani solo
Reduce dal concerto della sera prima in piazza del Popolo con il Danish Trio, Stefano Bollani torna in scena l'indomani mattina (alle 11), stavolta solo col suo pianoforte, per il consueto concerto di Ferragosto alla chiesa di San Michele, nelle campagne intorno a Berchidda. Classe 1972, pianista, compositore (ma anche conduttore radiofonico e televisivo su Rai3), Stefano Bollani č senza dubbio tra i jazzisti italiani piů popolari e apprezzati. Dall'esordio professionale ad appena quindici anni, passando attraverso la musica pop (con Raf e Jovanotti), si č affermato collaborando con musicisti del calibro di Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink e Paolo Fresu. Le tappe della sua rapida ascesa rendono l’idea di un artista che ha nell’eclettismo una delle sue prerogative: a partire dalla fondamentale collaborazione, iniziata nel 1996 e tuttora attiva, con il suo mentore Enrico Rava, a fianco del quale conta centinaia di concerti in tutto il mondo e ben tredici dischi, fra cui Tati (ECM 2005), in trio con Paul Motian alla batteria, The Third Man (ECM 2007), e New York Days (ECM 2008). Solista in ambito classico con orchestre sinfoniche come la Gewandhaus di Lipsia, la Royal Liverpool Philarmonic, la Santa Cecilia di Roma, la Filarmonica del Regio di Torino, la Verdi di Milano con direttori come James Conlon, Jan Latham-Koenig Clark Rundell e soprattutto Riccardo Chailly, Stefano Bollani ha collaborato con diversi artisti anche in ambito teatrale: Banda Osiris, Marco Baliani, Ivano Marescotti, Maurizio Crozza, Lella Costa, Giorgio Gallione e il Teatro dell’Archivolto. Pluripremiato, ha chiuso il 2014 con il disco d'oro per il suo disco/progetto "Carioca" (uscito nel 2008) e ha aperto il 2015 vincendo il referendum della rivista Musica Jazz per il miglior album dell'anno con "Joy in Spite of Everything", registrato appunto con i due colleghi del Danish Trio, e impreziosito da due ospiti speciali comn Mark Turner e Bill Frisell. |