Giovedì 13 agosto Berchidda, Piazza del Popolo – ore 23 Manu Katché quartet
Manu Katché
Eclettismo e versatilità sono gli elementi fondanti del percorso artistico di Emmanuel "Manu" Katché, percussionista, batterista e compositore francese di nascita ma con origini in Costa d'Avorio, che ama definire il suo stile "un amalgama di concetti ritmici africani e percussioni classiche, illuminati dall'interazione istantanea del jazz". Classe 1958, ha studiato pianoforte dall'età di cinque anni, passando poi alla batteria a quattordici anni, per dedicarsi in seguito alle percussioni classiche al Conservatoire National Supérieure de Musique de Paris. La sua cifra stilistica originale deriva dagli studi sul rullante classico e sul timpano classico, ma anche da una forma consapevole di recupero delle sue radici africane. Catapultato all'attenzione mondiale grazie alla sua partecipazione all'album "So" di Peter Gabriel e al successivo Amnesty International World Tour con lo stesso ex Genesis, Sting e Tracey Chapman, il batterista ha iniziato a registrare e girare con artisti come Joni Mitchell, Robbie Robertson, Dire Straits, Simple Minds, Youssou N’Dour, Joan Armatrading, Joe Satriani, e, in campo jazzistico, con Jan Garbarek in numerosi lavori incisi per ECM, la prestigiosa etichetta con cui ha realizzato anche il suo primo lavoro solista, "Neighbourhood" (2004), seguito poi da "Playground" (2007) e "Third Round" (2010). Manu Katché, che sta lavorando a un nuovo album in uscita prevista per il prossimo autunno, sarà a Berchidda, per chiudere la serata di giovedì 13, in quartetto con il sassofonista Tore Brunborg, Luca Aquino alla tromba e Jim Watson al pianoforte e all'Hammond B3, già protagonisti dell'album "Live in Concert" inciso per la ACT lo scorso anno.
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