Mercoledì 12 agosto Tempio Pausania, Chiesa di San Pietro - ore 11 Oren Marshall solo
Oren Marshall
Parte da Tempio Pausania la quinta giornata di Time in Jazz, mercoledì 12, con il solo di Oren Marshall nella chiesa di San Pietro (ore 11). Esploratore di sonorità inedite, questo virtuoso della tuba si muove con maestria fra jazz, world music, musica classica e improvvisata, come suggerisce l'elenco delle sue esperienze e collaborazioni con nomi come Derek Bailey, Charlie Haden, Sir Peter Maxwell Davies, Moondog, Radiohead, Hermeto Pascoal, la Pan-African Orchestra, la London Philharmonic, Bobby McFerrin. Un eclettismo che trova un'originale incarnazione nella sua Charming Transport Band, progetto che riunisce musicisti del Ghana e della Nigeria insieme con improvvisatori e jazzisti della scena londinese. Classe 1966, il "Jimi Hendrix della tuba", come l'ha ribattezzato John Fordham, critico del quotidiano The Guardian, ha suonato con tutte le maggiori orchestre di Londra ma anche con i solisti del Teatro Bolshoi, l'orchestra sinfonica della Radio di Francoforte e il Canadian Ballet. Con il London Brass, di cui è entrato a far parte nel 1987, ha registrato diversi dischi e tenuto tournée mondiali, suonando anche per autorità come la Regina d'Inghilterra e il Papa. Oltre a un'intensa attività solistica che l'ha portato a esibirsi in tutto il mondo, Oren Marshall conta una variegata serie di collaborazioni in duo: con il pianista jazz John Taylor, con i beatboxer Adam Matta, Shlomo e Hobbit, con la percussionista Evelyn Glennie e con Hauschka, maestro del piano preparato. Il suo lavoro innovativo gli ha fruttato varie candidature ai BBC Jazz Awards. Attivo nella didattica musicale, è responsabile della classe di ottoni al Trinity Laban Conservatoire di Londra e insegna alla Guildhall School of Music e nel corso di jazz alla Royal Academy of Music. |