Martedì 13 agosto, Tempio Pausania, Fonte Nuova - ore 11.00 I percussionisti del PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble Fulvia Ricevuto (percussioni) Gian Luca Ruggeri (percussioni) Antonio Caggiano (percussioni) Antonio Errera (percussioni)
I percussionisti del PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble
Il PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista è un progetto formato da musicisti della scena europea contemporanea in grado di interpretare e trasmettere magistralmente la diversa e molteplice ricchezza della musica di oggi. Nato nel corso delle diverse stagioni di musica contemporanea all’Auditorium di Roma, si è sviluppato sotto forma di un gruppo articolato di musicisti chiamati a eseguire, volta dopo volta, progetti diversi, per dare alla programmazione continuità, solidità e prospettiva progettuale. Oltre ad alcuni giovani musicisti, l'ensemble riunisce i migliori solisti provenienti da gruppi come Alter Ego e Ars Ludi, interpreti che hanno lavorato a stretto contatto con compositori come Karlheinz Stockhausen, Philip Glass, Steve Reich, Terry Riley, Gavin Bryars, Salvatore Sciarrino, Franco Donatoni e Giorgio Battistelli, dando vita a importanti progetti e prime esecuzioni, italiane ma anche mondiali. Da Ars Ludi, l'ensemble modulare di percussioni che hanno fondato nel 1987, provengono Gianluca Ruggeri e Antonio Caggiano; insieme a Fulvia Ricevuto e Antonino Errera formano la pattuglia di percussionisti del Parco della Musica Contemporanea Ensemble impegnato in "The Elements", il progetto di Ludovico Einaudi al centro della serata di lunedì 12 a Berchidda (piazza del Popolo, ore 21.30). Ma a Time in Jazz ci sarà modo di apprezzare il quartetto anche come protagonista assoluto, la mattina di martedì 13 a Tempio Pausania (Fonte Nuova, ore 11), alle prese con un repertorio percussivo contemporaneo. In programma due brani per due percussionisti, "Orazi e Curiazi" di Giorgio Battistelli (1996) e "Stele" di Gérard Grisey (1995), oltre a tre "classici" del minimalismo: "Music in similar motion" di Philip Glass in una versione per due marimbe e due vibrafoni, la prima parte di "Drumming" (1970-71) di Steve Reich per otto bongos intonati, e "Marimba Phase" (1967), uno dei primissimi lavori in cui Reich ha sperimentato la tecnica compositiva del "phasing".
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