Mercoledì 10 agosto Berchidda, Laghetto Nunzia – ore 09.00 Luciano Biondini fisarmonica solo
Venerdì 12 agosto Olbia, Basilica di San Simplicio – ore 11.00 Luciano Biondini & Javier Girotto “Terra Madre”
Venerdì 12 agosto Mores, Chiesa di Santa Lucia - ore 18.00 Terre di Mezzo
Sabato 13 agosto Telti, Chiesa di San Bachisio – ore 18.00 Javier Girotto sax solo
Giovedi 18 agosto Sassari, Piazza Santa Caterina - ore 21.30 Cordoba Reunión
Fra tango e jazz con Luciano Biondini e Javier Girotto
Jazz e tradizioni musicali argentine si incontrano e si stringono in un abbraccio vigoroso, come in un tango impetuoso e improvviso, in questo duo di scena la mattina di venerdì 12 (alle 11) nella Basilica di San Simplicio a Olbia. E' un sodalizio artistico, quello di Javier Girotto e Luciano Biondini, che conta undici anni di attività e due album: il secondo, “Terra madre” (del 2005), presta il titolo al loro concerto e testimonia bene la poetica del duo: musica che prende spunto dall’Argentina e dalla musica mediterranea, terreno di ricerca per un discorso lirico e coinvolgente che supera i confini del jazz. Intesa ed energia sono le componenti fondamentali delle loro performance: i due propongono una musica originale, stendendo nuovi ponti tra jazz e tango, libera improvvisazione e scrittura, un universo musicale raffinato e malinconico che sa parlare al cuore come alla testa. Luciano Biondini, uno dei più apprezzati fisarmonicisti sulla scena nazionale, arriverà all'appuntamento con Javier Girotto reduce dall'esibizione solitaria del 10 mattina, alle 9, al Laghetto Nunzia, nella foresta demaniale del Monte Limbara sud, sopra Berchidda. E lo ritroveremo ancora venerdì 12, ma nel pomeriggio (ore 18), a Mores, nella chiesa di Santa Lucia, stavolta nei ranghi del quartetto Terre di Mezzo. Umbro di Spoleto, classe 1971, Luciano Biondini inizia a studiare la fisarmonica all’età di dieci anni. Dopo una formazione orientata verso studi classici con numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, si avvicina al jazz nel 1994 dopo aver conosciuto il chitarrista Walter Ferrero. Nel suo bagaglio di esperienze, tante collaborazioni importanti con musicisti come Tony Scott, Enrico Rava, Gabriele Mirabassi, Michel Godard, Patrick Vaillant, Rabih Abou-Khalil, sia in concerto che in studio di registrazione. Anche Javier Girotto è atteso da più di un impegno al Time in Jazz: sabato 13 un sax solo a Telti, nella chiesa di San Bachisio (ore 18); giovedì 18, invece, a Sassari, in piazza Santa Caterina, con il quartetto tutto argentino Cordoba Reunion, per l'ultimo concerto di Time in Sassari. E' appunto a Cordoba che Javier Girotto è nato nel 1965 da una famiglia di origine pugliese. Ed è in Italia che si trasferisce, venticinquenne, dopo quattro anni di studi al Berklee College of Music che gli spalancano le porte del mondo del jazz. Incide il suo primo cd, “Homenaje”, nel 1995 con Bob Mintzer e Randy Brecker come special guest. In questo stesso periodo nasce il gruppo per il quale i sax soprano e baritono di Girotto sono maggiormente conosciuti, il quartetto Aires Tango, con cui inciderà negli anni a seguire ben dieci dischi. Ma per l'instancabile sassofonista c'è spazio per tanti altri progetti (la già citata Cordoba Reunion, il duo con Luciano Biondini e quello con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura, il Trio G.S.M. con Peppe Servillo e Natalio Mangalavite) e collaborazioni, come quelle con la prestigiosa Orchestre National du Jazz francese e con tanti protagonisti del jazz italiano, tra cui Enrico Rava, Roberto Gatto, Gianluca Petrella e Rita Marcotulli.
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