Cinema d’Acqua Rassegna di film a cura di Gianfranco Cabiddu *
«La forza del film risiede nelle sue immagini». Questa semplice veritŕ assume un carattere definitivo nella visione di questa selezione di film documentari che sono orgoglioso di presentare al pubblico del Festival Time in Jazz a Berchidda. Non si tratta di film “estetici” o “consolatori”, ma di veri film d’azione, dove per azione s’intende l’impegno di alcune tra le tante organizzazioni umanitarie che lavorano sui problemi dell’umanitŕ e dello sviluppo del sud del mondo. Nella rassegna si incontreranno immagini provenienti da tutto il mondo che con poesia, rabbia e emozione, aprono una finestra sul significato profondo della parola Acqua nel mondo. Sono momenti di emozione suscitati dalla vita di persone reali e dal “senso” dell’acqua, dal suo bisogno e funzione come bene essenziale e bene primordiale in tutto il mondo. Rispondono ad un senso di profonda urgenza oggi che il mondo affronta una crisi idrica di proporzioni sbalorditive. Oggi una persona su cinque in questo pianeta non ha accesso costante ad acqua pulita per le necessitŕ quotidiane come bere, lavarsi, pescare e cucinare e questo numero sta continuamente aumentando. Raccontando questo dramma ed emergenza č possibile anche fare poesia e toccare i cuori: le storie, le inquadrature, il ritmo e l’uso della musica, nei tanti lavori presenti ne sono la dimostrazione. Un modo per dare voce dal palcoscenico di Time in Jazz al lavoro prezioso e spesso poco noto di queste organizzazioni e alla presa di coscienza e sensibilizzazione verso un problema vasto e sensibile. La rassegna sarŕ preceduta in apertura dalla presentazione del film Time in Jazz E 20 girato nell’edizione 2007, ed ora finalmente disponibile in DVD, che racconta i nostri venti anni di Festival racchiusi in una storia musicale unica ed originale. Come unica e originale č l’approccio interdisciplinare al tema di quest’anno: con l’ACQUA il Festival infatti inizia un progetto quadriennale sui quattro elementi (acqua, fuoco, terra, aria) con l’intento di riflettere, declinando in piů discipline, l’arte, il cinema e la musica, per una presa di coscienza responsabile verso l’uomo e il suo ambiente, secondo la vocazione di Time in Jazz: condividere un’esperienza unica immersi nella natura che ci circonda, un Festival “eco-sostenibile” in sintonia tra artisti e pubblico, nel rispetto dell’ambiente.
Gianfranco Cabiddu
* rassegna realizzata con la collaborazione di COSPE, AMREF, ACTION AID, CeVi, University of Miami, Officina Latina, W.A.T.E.R.
Cinema d’Acqua Rassegna di film a cura di Gianfranco Cabiddu *
Berchidda, Nuovo Cinema comunale 11 > 15 agosto – Ore 16.00
Martedě 11 agosto Time in Jazz, E 20 di Gianfranco Cabiddu e Ferdinando Vicentini Orgnani, Italia 2008, 104’
Prod. Alba Produzioni, Millennium Storm &Time in Jazz Venti anni racchiusi in una storia musicale unica ed originale. Time in Jazz č il festival internazionale di jazz ideato e pensato da Paolo Fresu nella sua Berchidda, piccolo centro della Sardegna, dove creativitŕ, luoghi straordinari ed umanitŕ si incontrano permeando i bianchi graniti ed i rigogliosi vigneti. L’emozione dei 20 anni č qui raccontata dal suo ideatore attraverso il lungo concerto delle “Fresiadi” e grazie alla presenza di molti degli artisti che vi hanno partecipato. Legando la musica all’arte visiva e la parola al suono il racconto diventa cosě emozione.
Mercoledě 12 agosto Chiara come l’acqua di Sebastiano Tecchio, Italia 2008, 30’
Produzione Action Aid Molti anni fa in un villaggio indiano, per procurarsi l'acqua, le donne del villaggio andavano ogni giorno al fiume piů vicino, camminando per oltre un'ora. ActionAid scoprě una falda acquifera vicino al villaggio e scavň un pozzo che, perň, non venne mai usato. Fu chiesto alle donne:"perché continuate ad andare sino al fiume, ora che avete il pozzo a pochi passi da casa?" "Quell'ora passata a camminare - risposero - č l'unico momento della giornata in cui riusciamo a stare insieme. Parlare tra noi donne č il nostro bisogno piů forte." ActionAid capě, allora, che se davvero voleva aiutare i poveri, doveva imparare prima di tutto ad ascoltarli. "Chiara come l'acqua", girato in Bangladesh, mostra la relazione che l'organizzazione instaura con le comunitŕ del Sud del mondo e, di riflesso, con tutti i suoi interlocutori.
Water in Kajiado, Millennium News di Angelo Loy e i ragazzi di “Children in need”, Italia/Kenia 2009, 13’ Progetto di Giulio Cederna, Angelo Loy, John Mairuri, Renata Torrente Prod.AMREF Dalla serie di otto telegiornali dedicati agli otto obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite, pensati scritti e condotti da 80 ragazzi e ragazze provenienti dalle baraccopoli di Nairobi. I giovani protagonisti prendono spunto dai traguardi fissati dalle NU per raccontare la lotta alla povertŕ dal punto di vista di chi realmente la vive e la conosce. Ogni episodio č un vero telegiornale, con tanto di sigla, uno studio allestito nelle baraccopoli e originali servizi “esterni” dedicati ai temi della salute, istruzione, e accesso all’acqua.
Karibů Italia/Kenia 30’
Prod. AMREF Documentario sul lavoro dei Flying doctors e sul lavoro di AMREF in Africa, con un capitolo dedicato all’Acqua, la costruzione dei pozzi e la collaborazione delle popolazioni locali.
Giovedě 13 agosto Ritratto di Altinč nella stagione secca di Elisa Mereghetti e Marco Mensa, Italia 1999, 25’
Produzione Cospe Altinč č una donna Peul che vive in un villaggio nel Deserto del Sahel. Altinč č la depositaria di valori, cultura e conoscenza dell'adattamento umano al difficile contesto ambientale. Sa come gestire la poca acqua per cucinare, lavarsi e provvedere ai bisogni della famiglia, oltre a praticare quel poco di agricoltura possibile. Il documentario ritrae la sua vita quotidiana durante la stagione secca, seguendo il naturale senso del tempo. “Il pozzo č anche un luogo d’incontro, il centro attorno al quale ruota la vita di vari villaggi”
La Carovana dell’Acqua AAVV, Italia 2008, 36’
Produzione Officina Latina, in coproduzione con CeVI, Alla carovana dall’acqua in America centrale e W.A.T.E.R. “L’acqua č libertŕ, č vita, č l’oro del XXI secolo. Ma quest’oro, azzurro e trasparente, a molti viene sottratto. 2, 6 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi sanitari e 5000 bambini con meno di 6 anni muoiono ogni giorno per l’assenza o la cattiva qualitŕ dell’acqua”. Il documentario racconta il lungo viaggio della “Carovana dell’Acqua”, un’iniziativa che ha messo insieme rappresentanti politici, di movimenti sociali e di Ong italiane e latino americane e che nel novembre del 2008 hanno percorso le strade del Centro America per conoscere meglio la situazione di Nicaragua, Honduras, Guatemala e El Salvador; e per portare un sostegno alle comunitŕ locali nella lotta al concetto di acqua come merce.
Venerdě 14 agosto Una goccia tira l’altra di Elisa Mereghetti, Italia 2007, 25’
Prodotto da Cospe, in collaborazione con Ce.V.I. e Contratto Mondiale sull'Acqua, nell’ambito del progetto “Acqua: bene comune dell'umanitŕ diritto di tutti”, campagna internazionale di educazione e sensibilizzazione per il diritto all'acqua. L’acqua diritto universale o bene di lusso? Nel documentario di Elisa Mereghetti si mostra bene quale la responsabilitŕ individuale e collettiva per la gestione delle risorse idriche, non dimenticando che l’acqua risparmiata nel Nord del mondo puň diventare elemento di sviluppo per i paesi del Sud. “Ogni giorno nel mondo 24.000 persone, in prevalenza donne e bambini, muoiono per il mancato accesso all’acqua potabile. In Italia il consumo pro-capite di acqua č di 200-220 litri al giorno”.
Le acque di Nashipur di Paolo Silvestri, Italia 2007, 9’
Un’alta percentuale di fluoro nell’acqua proveniente dalle pompe a mano costruite dal Governo Indiano 20 anni fa ha contaminato un intero villaggio a 200 km a nord di Calcutta in India. A Nashipur tutti sono affetti dalla florosi, una malattia che colpisce le ossa e le paralizza. La mancanza di corrente elettrica blocca l’afflusso di acqua buona e quindi la gente č costretta a bere ancora oggi l’acqua infetta delle pompe. Guidati da un giornalista ascoltiamo le testimonianze della gente di Nashipur scoprendo il dramma di questa rara malattia.
Be water my friend di Antonio Martino, Italia 2009, 24'
Dalla giovialitŕ dei pescatori delle valli ravennati alla disperazione e rassegnazione degli ex pescatori di Muynaq, piccola cittadina vicina al lago di Aral (Uzbekistan). Acqua come gioia di vivere e fonte di rigenesi continua, perdita d'acqua come perdita di identitŕ e di equilibri economici e sociali, frattura esistenziale, alterazione di un’ecosistema che č specchio di una comunitŕ. Proprio come la struttura del film, che riflette e mette a confronto due comunitŕ di pescatori allo stesso modo in cui la superficie dell’acqua replica immagini e flussi di azioni.
Sabato 15 agosto One Water di Sanjeev Chatterjee & Ali Habashi, USA, 2008, 67'
Produzione University of Miami One Water, filmato in quindici nazioni per un totale di cinque anni di lavorazione, porta sullo schermo la magia del rapporto tra l’uomo e l’acqua, fonte di vita e di purificazione spirituale nelle piů diverse religioni, a volte motivo di contagio e di morte, troppo spesso nelle mani di pochi. Dall’India all’Ungheria, dagli Stati Uniti al Kenya, i registi raccontano tante storie diverse con l’acqua come protagonista, sollevando un inquietante interrogativo: cosa stiamo facendo perché questo bene arrivi anche alle generazioni future? Da segnalare interventi di esperti e personalitŕ come il Dalai Lama, Vandana Shiva e Robert F. Kennedy e la colonna sonora eseguita dalla Russian National Orchestra.
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