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1. Il calendario
2. Il programma
3. Paolo Fresu: L'altra metà del jazz
 
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2. Il programma  

Quest’anno Time in Jazz si veste di rosa: si intitola infatti L'altra metà del jazz, la tredicesima edizione del festival ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma a Berchidda (SS) dal 12 al 15 agosto.

Un'edizione interamente dedicata alle donne, dunque, ed impostata secondo la consueta formula che propone tanta musica ogni giorno, dal mattino (con i concerti nelle chiesette campestri) fino a notte fonda (con il jazz club sulla terrazza del Belvedere), ed una serie di appuntamenti extramusicali: installazioni e mostre d'arte visiva, di grafica e di fotografia.

Clou del festival saranno naturalmente i concerti serali in piazza del Popolo (con inizio alle 21.30): al centro dei riflettori, alcune tra le più apprezzate protagoniste del jazz e dei suoi immediati dintorni. Apre i giochi la cantante americana Jeanne Lee, il 12, in quartetto con Alain Jean-Marie al pianoforte, Jean Jacques Avenel al contrabbasso e John Betsch alla batteria, seguita dalla violinista e vocalist ceca Iva Bittova  (il 12) alla testa del quintetto Cikori.

La seconda serata (quella del 13) ruoterà intorno ai canti e alle danze della tradizione berbera e dell'Houara proposti dalle marocchine B'net Houariyat, ed al progetto Future Song guidato dalla percussionista danese Marilyn Mazur.

Il 14, riflettori puntati sull'arpista bretone Kristen Noguès in duo con il clarinettista e sassofonista Mauro Negri; a seguire, il trio americano Equal Interest della pianista Myra Melford con Joseph Jarman ai sassofoni e Leroy Jenkins al violino.

Alla salsa delle Rumbanana, un gruppo di una decina di ragazze di origini francese, cubana, spagnola e americana, è affidata la parte musicale della serata conclusiva (il 15) che, come sempre, si annuncia all'insegna della festa, per un gioioso arrivederci all'anno prossimo, con fuochi d'artificio, il lancio di una mongolfiera dell'artista Sylvie Zampolini, e il teatro di strada della compagnia sassarese Théâtre en Vol con lo spettacolo Monumento-Smonumento.

Ritroveremo molti di questi nomi anche nel cartellone dei concerti in programma ogni mattina e ogni pomeriggio nelle chiese campestri di Berchidda e di altri centri limitrofi: un'iniziativa, quella della musica nelle "Chejas foranas", che Time in Jazz ripropone per il quarto anno consecutivo, forte dello straordinario successo registrato nelle estati passate. Nel suggestivo contesto delle chiesette votive, sparse nella campagna di quest'angolo di Sardegna, sarà dunque possibile ascoltare il duo voce-pianoforte di Jeanne Lee e Alain Jean-Marie (il 12, alle ore 11, nella Chiesa di Sant'Antioco di Bisarcio ad Ozieri) e quello formato da Aina Kemanis ed Elvira Plenar, compagne di viaggio di Marilyn Mazur nei ranghi di Future Song (sempre il 12, ma alle 18, nella chiesetta di Santa Caterina, nei pressi di Berchidda), oltre alle performance solitarie di Iva Bittova  (il 13, alle 10, nella Chiesa di San Marco a Berchidda), di Kristen Noguès (il 15, alle 11, a Buddusò, nella Chiesa di Santa Reparata) e di Myra Melford (il pomeriggio dello stesso giorno, alle 18, a Sant'Andrea di Berchidda).

Uniche eccezioni alla regola che vuole le donne protagoniste assolute di questi concerti nelle chiese campestri, il pianista antillano Alain Jean-Marie, che dopo gli impegni con Jeanne Lee si esibirà in solo (il 13, alle 18, nella Chiesa di San Francesco ad Alà dei Sardi), e il suo omologo australiano Peter Waters (il 14, alle 18, nella chiesetta di San Michele di Berchidda), uno dei protagonisti più applauditi della scorsa edizione di Time in Jazz.

Ancora un pianoforte, quello della cagliaritana Silvia Corda, sarà al centro del concerto-aperitivo ideato per accompagnare la presentazione dell'etichetta con l'immagine di Time in Jazz 2000 per la bottiglia da collezione di vino "Giogantinu": il 14, intorno a mezzogiorno, al Museo del Vino.

Ogni sera, alle 19,30, va in scena per le vie del paese Macchin-Azione ed altre diavolerie, evento spettacolare itinerante del Théâtre en Vol. Passerella quotidiana anche per le Rumbanana, alle 20,15, in uno dei palchi allestiti nel centro di Berchidda. E dopo i concerti serali in piazza del Popolo, la musica continua al Belvedere con l'immancabile appuntamento notturno del jazz-club: quest'anno tiene banco l'Open Sextet, formazione nata dalla passata edizione (l'undicesima) del Seminario Jazz di Nuoro: con la cantante Stefania Liori, ci sono Alessandro Sabina ai sassofoni, Fabio Zambelli alla chitarra, Sebastiano Dessanay al contrabbasso, Rosario Di Rosa al pianoforte e Davide Quacquarella alla batteria.

Come sempre ricco il programma della sezione del festival dedicata alle arti visive, curata da Giannella Demuro e Antonello Fresu, che affianca gli appuntamenti musicali con una serie di mostre ed esposizioni. La Casa Sanna-Meloni ospita Rosa Rosae - declinazione al femminile, incentrata sul lavoro di varie artiste che vivono e operano in Sardegna, come Adelaide Lussu, Rosanna Rossi, Josephine Sassu e Sonia Rosa Natante.

Le vie del paese faranno da cornice a Metonimie, frammenti di strofe o brevi composizioni, versi di donne, poetesse italiane e non, da scoprire percorrendo le strade e i vicoli del centro di Berchidda. A cura di Antonello Zanda, con la collaborazione artistica di Monica Solinas.

A Casa Sassu si potranno invece apprezzare le opere realizzate da Liliana Cano per illustrare il manifesto, la locandina e il libretto del festival, e una parte della mostra fotografica di Donatello Tore, Tratti e ritratti. L'altra è al Museo del Vino, autentico fulcro dell'attività espositiva del festival. Qui sono infatti raccolte le opere della Collezione di Arte Contemporanea di Time in Jazz, frutto del generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle varie iniziative del festival: come Domestic flight, la scultura in granito e campanacci creata da Igino Panzino e donata dall'artista a Time in Jazz in occasione di questa edizione del festival.

Il Museo del Vino ospita altre due mostre fotografiche: Gianfranco Mura espone (con la sponsorizzazione di Tiscali) Musicisardi, ritratti di artisti isolani, e Donne, Insciallah, dedicata all'universo femminile arabo.

Nel Museo del Vino trova la sua collocazione ideale anche Calici sotto le stelle, gustoso preambolo al festival, giovedì 10 a partire dalle ore 21: un assaggio di prodotti tipici accompagnato dalle note dei Three Jazz Crocodiles (la cantante Filomena Campus, il chitarrista Massimo Ferra ed il contrabbassista Massimo Tore), della Banda Musicale "Bernardo De Muro" e del coro Santu Sabustianu di Berchidda. Un appuntamento, quello della notte di San Lorenzo, che l'associazione Time in Jazz organizza in collaborazione con la cooperativa La Memoria Storica, e con il contributo del Comune di Berchidda e della VI Comunit… Montana "Monte Acuto".

Insieme alla Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Assessorato del Turismo), e alla Provincia di Sassari (Assessorato Pubblica Istruzione, Sport e Cultura), Comune di Berchidda e VI Comunità Montana sono anche gli enti patrocinatori del festival, che da quest'anno si avvale della sponsorizzazione del Gruppo Editoriale L'Unione Sarda.