Il respiro della Terra
Rassegna di Cinema
a cura di Gianfranco Cabiddu
La Terra, č filo conduttore dell’edizione 2011 del Festival Time in Jazz. Nel consueto approccio interdisciplinare al tema del Festival la sezione cinema costruisce il terzo capitolo di un percorso quadriennale tematico sui quattro elementi (acqua, fuoco, terra, aria) con l’intento di riflettere, e stimolare una presa di coscienza responsabile verso l’uomo e il suo ambiente. La vocazione di Time in Jazz, un Festival “eco-sostenibile” in sintonia tra artisti e pubblico, č quella di mescolare i linguaggi dell’arte e condividere un’esperienza unica immersi nella natura, nel rispetto dell’ambiente, consapevoli di avere contribuito a creare un festival che č un seme. Il suo compito non č quello di conservarlo gelosamente ma di metterlo a dimora ovunque sia possibile perché faccia maturare quel frutto prezioso che č la consapevolezza del mondo intorno a noi.
Come oramai tradizione, nel preparare la rassegna di film proposta abbiamo agito nelle stessa direzione: cercando di costruire un percorso che toccasse a volo d’uccello le tante tematiche ambientali e umane che il tema Terra stimola, ospitando lavori cinematografici molto diversi tra loro, per natura dei supporti, per tecniche di racconto e per temi. Film capaci di raccontare e far riflettere sul cammino dell’umanitŕ, lavori in grado di fotografare e mettere in relazione la meraviglia, i colori, le storie con le difficoltŕ a cui č sottoposto oggi il nostro pianeta, minacciato sempre piů dalla mano dell’uomo.
Spazieremo quindi dall’Africa del documentario Italia/Congo, sul taglio delle foreste tropicali, alla Bolivia delle bio-diversitŕ, che cerca di resistere al consumo di specie vegetali sempre piů standardizzate e modificate geneticamente dalle multinazionali. Dalla Cisgiordania e dalla striscia di Gaza, dove il fazzoletto di terra di un campo di calcio si fa terreno di pace e metafora viva di una possibile armonia in una terra martoriata dalla guerra, alle montagne raccontate da Mauro Corona, con la poesia del variare, lungo le stagioni, del bosco. Dall’isola vulcanica di Lampedusa, terra agognata da tanti migranti, a cui appare come l’avanguardia del benessere, al grido sereno e pieno di speranza di un grande cineasta come Ermanno Olmi che firma un grande atto d’amore verso la madre terra, fino ad alzarsi in volo con Home, la nostra terra, con i panorami di 54 paesi catturati dall'alto, per ammirarne la bellezza e la sua delicata armonia.
Cosě dopo aver raccontato con il cinema nelle due ultime edizioni i temi dell’acqua e dell’aria, nel nostro viaggio incontreremo la terra, che cambia da luogo a luogo e da continente a continente, per incontrare uomini e storie che in ogni angolo del mondo, la terra la amano, la coltivano e, soprattutto, la rispettano.
Gianfranco Cabiddu
Il respiro della Terra
Programma
Berchidda, 11>15 agosto
Nuovo Cinema Piazza del Popolo – ore 16.00
Giovedě 11 agosto
CAMPI ASSEDIATI (2006)
di Gianfranco Mura, Prod.“HABIBI PRODUCTIONS” 2007
«Campi assediati nasce dall’incontro casuale con le associazioni interessate in Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Ho trovato inizialmente alquanto bizzarro il fatto che tifosi di diverse squadre si unissero in un progetto comune intorno a un campo di calcio. Nell’immaginario pubblico di solito i tifosi se le danno! E’ stata coinvolgente vivere questa esperienza. Essere nei luoghi e vedere con i propri occhi. Ho cercato di trasferire nel progetto buona parte di queste emozioni. Un modo un po’ diverso di vedere questa terra e la sua gente cosě martoriata dalla storia. Sport come pretesto di incontro, sociale e culturale. Non violenza, guerra, occupazione, ecc, ma un pezzo di terra comune dove fare sport, in questo caso calcio. Questo esempio penso che valga anche per noi in Europa. E’ un diario di viaggio per immagini, una raccolta di emozioni, di musica, di suoni. Uno spunto per riflettere in senso ampio e libero»
Venerdě 12 agosto
LE STAGIONI DEL BOSCO
di Isabella De Felici e Mauro Corona, Prod. RAI 3, 2010
Allegre grigliate in compagnia, gruppi di bulletti che si sostengono tra loro, belle signorine che si preparano per andare a ballare la sera, mesti ed umili operai…….quanti possono essere i volti di un bosco?
Se Dario Fo ci ha fatto riflettere dicendo che gli alberi, tramite le radici, camminano per andare alla ricerca dell’acqua, Mauro Corona ci incanta con la poesia delle stagioni del bosco, uno sguardo sagace e malinconico su questo variegato microcosmo che trascende il naturale scorrere del tempo biologico.
ITALIA/CONGO Sviluppo sostenibile e impegno sociale
di Gabriella Lasagni, RAI 3 2010
Un documentariodi impegno sociale e sviluppo economico, anche per rilancio dell’economia legata al taglio programmato delle foreste. Un modo nuovo e “sociale” di vedere l 'energia, l'innovazione, lo sviluppo sostenibile. Un terreno comune di collaborazione tra Italia e Congo, in un momento delicato di passaggio di potere da Joseph Mobutu a Laurent Kabila.
Sabato 13 agosto
IL TESORO DELLA MADRE TERRA Biodiversitŕ della patata in Bolivia.
di Piero D’Onofrio Prod. Ricerca e Cooperazione, Unione Europea, 2011; 32 min.
Il modello economico neo-liberale sta imponendo dovunque la produzione e il consumo di specie vegetali sempre piů standardizzate e modificate geneticamente da multinazionali del settore agro-alimentare. La Bolivia, uno dei paesi con maggior bio-diversitŕ, cerca oggi di resistere a questo modello, valorizzando le specie native del suo territorio e, in particolare, le oltre 2000 varietŕ di patate ancora esistenti nel paese. La consapevolezza di essere gli unici custodi di questo vero e proprio “tesoro della terra”, consentirŕ agli agricoltori delle Ande boliviane di tramandare un patrimonio non soltanto biologico, ma anche e soprattutto culturale, alle future generazioni di tutto il mondo.
SOLTANTO IL MARE
di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco prod dall’Archivio Memorie Migranti di Asinitas, Alessandro Triulzi e Marco Guadagnino, in collaborazione con fondazione lettera27. 2011
Girato a Lampedusa nel corso del 2010, periodo nel quale l’isola aveva smesso di fare notizia, e completato all’inizio del 2011, quando i nuovi sbarchi l’hanno riportata su tutti i media, il film propone lo sguardo incrociato di due realtŕ che a Lampedusa raramente dialogano tra loro: quella di un migrante, Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell’isola nel 2006, e quella dei lampedusani.
Soltanto il Mare vuole essere innanzitutto un omaggio a Lampedusa da parte di chi all’isola deve la sua stessa vita. Giorno dopo giorno l’isola si apre e ci regala nuove storie, situazioni inaspettate, cortocircuiti. Al migrante fresco di sbarco l’isola era apparsa come l’avanguardia del benessere - con i suoi alberghi, le sue barche, i suoi turisti - si svela ora piena di problemi; l’aveva immaginata come frontiera del progresso, la ritrova isolata dal mondo, con lo sguardo nostalgico rivolto al passato e una patina fresca di vernice giŕ incrostata di salsedine.
Domenica 14 agosto
TERRA MADRE
di Ermanno Olmi Prod. Cineteca di Bologna, BIM 78’ 2009
Un maestro del cinema mondiale propone il proprio punto di vista sul grande tema della terra, del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate. Ermanno Olmi costruisce un film d'inchiesta limpidamente autoriale, che fa i conti con il destino del pianeta.
Il regista ci racconta degli ultimi tre convegni di Terra Madre a Torino. E’ un documentario di denuncia contro le sopraffazioni. Ma non č solo questo. Grazie anche alla collaborazione con Piavoli e Zaccaro, Olmi porta sullo schermo un atto di amore profondo che passa dall’elegia sulla vita a contatto con la Natura alla rispettosa e quasi invidiosa riflessione sulla vita di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonare la civiltŕ dei consumi per scegliere di vivere in un modo radicalmente diverso. Olmi ci ricorda anche che qualcuno ha pensato di preservare, nel Nord del nostro continente, i semi che rischiavano di scomparire in modo definitivo creando una sorta di Giardino dell’Eden nel ghiaccio.
Lunedi 15 agosto
HOME la nostra terra
Di Yann Arthus-Bertrand con Glenn Close
Prod. Luc Besson Co-prodotto da EuropaCorp e Elzévir Films 2011, 90 min
Home intende focalizzare l’attenzione sull’attuale stato del pianeta mostrando immagini riprese dal cielo. Il film, č un'ode alla bellezza del pianeta e alla sua delicata armonia. Attraverso i panorami di 54 paesi catturati dall'alto, Yann-Arthus-Bertrand ci porta a compiere un viaggio unico attorno al pianeta, per contemplarlo e per capirlo.