Sonos
Berchidda - Centro Laber
5 > 6 dicembre 2015
Si comincia, dunque, il 5 e 6 dicembre, con "Sonos", sezione conclusiva del progetto transfrontaliero "Sonata di Mare" dedicato alla valorizzazione del patrimonio musicale del Mediterraneo.
A inaugurare la serie di eventi, sabato 5 alle 18 nella Sala delle Lavorazioni del Centro Laber, sarà una conferenza-workshop sulla musica degli etruschi a cura di Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini: l'etruscologa e il musicista toscani presenteranno il loro progetto di ricerca sulla musica di questo affascinante popolo, che ha portato alla ricostruzione dell'antico oboe etrusco, in un percorso tra etnomusicologia e antropologia.
Si collega a questi temi anche la mostra multimediale "Sonos" dedicata agli strumenti più rappresentativi delle tradizioni musicali delle regioni coinvolte in Sonata di Mare, che aprirà i battenti nella Sala I intorno alle 20, al termine della conferenza: gli strumenti saranno esposti in speciali teche sonore, nelle quali sarà possibile ascoltarne i suoni originali. In questa occasione, accanto agli strumenti isolani - campana, tumbarinu, launeddas, voce, organetto, trunfa, sulittu, chitarra, armonica – ci saranno anche la cetra corsa e l'oboe etrusco. La mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre, dal lunedì al venerdì dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Tiene banco in serata il concerto che, a partire dalle 21.30, vedrà dialogare il sax di Stefano Cocco Cantini con il pianoforte e la fisarmonica di Antonello Salis tra composizioni originali e rivisitazioni di classici: un percorso eterogeneo che si snoda senza perdere mai la strada della melodia, punto cardine che ha riunito in questo progetto quello che la rivista Down Beat ha definito uno dei migliori e originali sax soprano del panorama mondiale, e uno dei musicisti più eclettici e talentuosi sulla scena internazionale.
La seconda giornata di "Sonos", domenica 6 dicembre, si apre in mattinata, alle 11, con il workshop di Carlo Boeddu, apprezzato organettista ed esperto studioso della musica tradizionale sarda, che guiderà il pubblico alla scoperta dell'organetto diatonico e del suo universo sonoro, raccontando anche il suo percorso personale, che l'ha visto confrontarsi tra tradizione, innovazione e conservazione.
Si prosegue nel pomeriggio, alle 18, nella Sala delle Lavorazioni, con la masterclass tenuta dai cantori del gruppo Cuncordu e Tenore de Orosei, custodi ed eredi del patrimonio musicale e culturale dei canti sacri ("a cuncordu") e profani ("a tenore") della tradizione isolana, che illustreranno le dinamiche di questo antico stile corale, accostato per l'occasione alla tradizione canora della Corsica, rappresentata dalla voce di uno dei suoi più apprezzati interpreti, Jérôme Casalonga.
E in serata, alle 21.30, saranno sempre le voci del coro sardo e del cantore corso a suggellare insieme, in concerto, la due giorni berchiddese all'insegna di "Sonos".
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