Home page

 
  L'associazione culturale Time in Jazz  
  Il Festival Time in Jazz  
  Green Jazz  
 
Green Jazz
Sostenibilitą ambientale: Rapporto 2012
Sostenibilitą ambientale: Rapporto 2013
Sostenibilitą ambientale: Rapporto 2014
 
  Il Centro Laber  
  Sostenere Time in Jazz  
  Dove siamo  
  Contatti  
 
 
 
 
   
Sostenibilitą ambientale: Rapporto 2012  

RAPPORTO SOSTENIBILITÁ 2012

Time in Jazz si impegna da anni a favore dell’ambiente attraverso Green Jazz, un progetto che dal 2008 dà voce ai temi del risparmio energetico, dell’uso delle energie alternative, della differenziazione dei rifiuti, mirando in particolare a ridurre l’impatto del Festival sul territorio e a promuovere una serie di iniziative volte a tutelare un patrimonio naturale e culturale di inestimabile valore.

Nell'ambito della riduzione dell'impatto ambientale del festival sul territorio, dalla scorsa edizione (2012) è stato effettuato anche un monitoraggio secondo il metodo del Life Cycle Assessment (LCA) o “analisi del ciclo di vita”, che valuta l'interazione dell'evento, in tutte le sue componenti, con l'ambiente e il territorio, proponendo azioni migliorative in base al peso inquinante di ogni categoria.

Il monitoraggio ha riguardato principalmente le categorie “rifiuti, trasporti, elettricità, cibo”, analizzando l’apporto globale di ogni categoria all’inquinamento totale prodotto dal Festival. In generale il Festival, anche grazie alle sue iniziative di riduzione degli impatti, che da sempre caratterizzano il progetto Green Jazz, non ha comportato uno sconvolgimento delle ottime performance ambientali del Comune di Berchidda, soprattutto per quanto riguarda la produzione di rifiuti. Inoltre, per rinsaldare il legame culturale, artistico e sociale con il territorio che ospita il Festival, si è scelto di provvedere ad un’azione di riforestazione con specie vegetali autoctone in collaborazione con l’Ente Foreste della Sardegna.

I risultati dell’analisi LCA dell’edizione 2012 del Festival sono disponibili in un report dettagliato di cui riportiamo un dato riassuntivo e facilmente confrontabile espresso in termini di CO2 (anidride carbonica) equivalenti: i risultati vedono il Festival (staff, concerti, organizzazione e servizi) responsabile dell’emissione di circa 9,5 ton di CO2eq. Ma, se si allarga la rilevazione alla stima delle emissioni dovute all’afflusso di pubblico, in un’ottica di ampliamento delle responsabilità ambientali del Festival, si ottiene che le stesse si attestano su una cifra di 551 ton di CO2eq ovvero il 98,3% delle emissioni totali.

Tale informazione presenta diverse interpretazioni e, per quanto derivante da una stima a campione, indica una chiara direzione, politica, sociale e privata, da perseguire per migliorare i risultati ambientali di qualsiasi iniziativa di cultura e spettacolo, dove il contributo del pubblico è indispensabile. L’obiettivo futuro, quindi, sarà continuare le azioni educative e di riduzione dell’impatto ambientale (rifiuti, cibo, energia, ecc.), mirando al coinvolgimento del pubblico per quanto riguarda la scelta dei mezzi di trasporto per raggiungere i luoghi Festival, favorendo l'uso di quelli a minore impatto ambientale (bici, nave e treni locali o aereo su lunghe tratte) o il car-pooling.

Clicca Qui per scaricare il Report dettagliato